Cessione Trapani Calcio: Heller non ci sta
Il finanziere romano che voleva acquistare il Trapani ribatte alla Iracani
Le affermazioni della dottoressa Paola Iracani, rappresentante legale del Trapani Calcio, oggi in conferenza stampa sulla trattativa avviata, e non conclusa, con il finanziere romano  Giorgio Heller, non sono andate giù allo stesso.
In una nota diffusa nel pomeriggio Heller scrive. “Abbiamo, come promesso, seguito con attenzione la conferenza stampa tenuta dal nuovo proprietario del Trapani Calcio, il signor De Simone e della dottoressa Paola Iracani. Prendiamo atto come la dottoressa Iracani abbia più volte citato la nostra trattativa, adombrando, senza nessuna citazione precisa, nostre presunte inadempienze nell’ambito della stessa. Fermo e riservato ogni diritto in merito ad eventuali azioni, nell'ipotesi in cui i nostri consulenti dovessero evidenziare problemi di natura giuridica, poniamo alla dottoressa Iracani le seguenti domande, per non lasciare ombre ed evitare malintesi: in quale occasione avremmo detto che “dobbiamo ancora parlare con le nostre banche" e, nel caso, "per quale argomento avremmo dovuto farlo?”; quale è la richiesta anomala che avremmo fatto e che, a dire della Iracani, avrebbe indotto alla interruzione della trattativa?; in quale forma o contesto l’avvocato Morace ha avuto negative espressioni inerenti alla professionalità della nostra assistenza legale? Emerge dalla stessa conferenza stampa una incongruenza, che citiamo per il solo motivo che ci coinvolge direttamente. La dottoressa Iracani mette a confronto il nostro progetto con quello del signor De Simone, quando nella stessa sede quest'ultimo ha dichiarato di NON avere un progetto, almeno fino alla fine della stagione e che questo sarebbe stato delineato solo all’esito della stagione stessa. Evidenziamo una incongruenza tale che merita un chiarimento”. Heller insiste: “Ad un certo punto della conferenza, la dottoressa ha deliberatamente detto che, mentre Heller nel corso della trattativa ha più volte proposto modifiche e chiarimenti, il signor De Simone non ha chiesto modifiche di una sola virgola del contratto. Ora ci chiediamo: è forse più coerente il comportamento della nostra società , che, in procinto di una così importante acquisizione, chiede e pretende chiarimenti e puntuali informazioni, o quello di un gruppo che, a sentire le dichiarazioni della Iracani, compera a scatola chiusa? Siamo certi che le richieste da noi formulate, inerenti ai dati di bilancio ed alle previsioni di spesa della società da acquisire (evidentemente ritenute "eccessive" dalla controparte), fossero in linea con un corretto approccio in una compravendita di tale importanza, ma tali da indurre i soci cedenti, a "riflessioni" del tutto interne. Nulla da dire su quanto esposto dal rappresentante legale della FM Service, del quale raccogliamo l’invito ad un eventuale contatto telefonico ed al quale formuliamo, ancora una volta, i nostri auguri di buon lavoro. Attesa la rilevanza mediatica riscontrata dalle dichiarazioni della dottoressa, ci aspettiamo delle pronte risposte ai quesiti formulati, anche al fine di evitare nostre eventuali e doverose azioni legali nei confronti della stessa”.
Sin qui Giorgio Heller. L’impressione è che la vicenda Trapani Calcio non sia del tutto chiusa.
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