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Chiusura aeroporto, quantificata in un milione di euro i danni - Trapani Oggi

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Chiusura aeroporto, quantificata in un milione di euro i danni

23 Marzo 2011 19:28, di Niki Mazzara
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Trapani, 23 marzo 2011- E’ di un milione di euro la perdita economica, stimata in base alla permanenza media di un turista in questo periodo dell’anno...

Trapani, 23 marzo 2011- E’ di un milione di euro la perdita economica, stimata in base alla permanenza media di un turista in questo periodo dell’anno, causata fino ad oggi al territorio di Trapani a causa della chiusura dello scalo civile di Birgi tra disdette delle prenotazioni alberghiere degli hotel di trapani e di tutta la provincia, l’inattività delle attività di ristoro e di tutto l’indotto legato al comparto turistico, bed and brakfast, agriturismo e case vacanza. E’ un bilancio pesantissimo quello che è emerso questa mattina durante un incontro, promosso dal Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, a Palazzo Riccio di Morana al quale hanno partecipato i 24 sindaci del Trapanese ma anche tutte le forze sindacali, imprenditoriali, sociali ed economiche del territorio. Il vertice è stato convocato per esaminare le pesanti ricadute sul territorio causate dalla chiusura dell’aeroporto che, nell’ultimo anno, ha portato ad una crescita delle presenze turistiche nella Provincia di Trapani di quasi il 40 per cento, dato in controtendenza rispetto al dato siciliano. “Nel caso in cui la chiusura dello scalo sarà prolungata – spiega il presidente Turano - la perdita economica è destinata a crescere incredibilmente ad un milione di euro al giorno, se si considera che, da maggio a settembre, un turista raddoppia in media la sua permanenza nel territorio trapanese.” “Ho pieno rispetto delle decisioni assunte dall’Onu e dal governo nazionale nei confronti della Libia – ha continuato – ma non possiamo accettare che la nostra provincia paghi questo prezzo altissimo privandosi di un volano di sviluppo in grado di assicurare posti di lavoro e un percorso di riscatto culturale, civile ed economico.” In una nota, rivolta al Presidente della Repubblica e a tutti i vertici dello Stato, il presidente della Provincia chiede “l’immediata riapertura dello scalo aereo” sottolineando come tale situazione “penalizza l’attività civile, ma soprattutto condiziona – si legge nella nota -  per un periodo indeterminato, la stessa ragione economica dell’aeroporto e del territorio che si riconosce in una spiccata vocazione turistica che ora registra pesanti flessioni.” Il danno economico registrato dal territorio è altissimo. “Soltanto l’Airgest, la società di gestione dell’aeroporto – continua la nota - perde 70mila euro al giorno e si è vista costretta a sospendere il rapporto di lavoro con 70 dipendenti.” “La stessa Provincia regionale di Trapani – prosegue la nota - ha investito risorse economiche non indifferenti nello scalo attraverso la società di gestione di cui è azionista di maggioranza, per la creazione di nuovi livelli occupazionali e lo sviluppo del settore turistico e dei servizi ad esso connessi. La chiusura dell’aeroporto adesso spezza quei filoni di sviluppo e di ripresa economica che, con fatica, avevamo costruito.” La Provincia di Trapani, che ha aperto un dialogo con gli operatori turistici del territorio, ha decretato da questa mattina lo stato di crisi istituendo un ufficio apposito per la gestione della pesante emergenza.

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