Chiusura Base navale Polizia penitenziaria, la UilPA scrive al ministro Bonafede
Sono 724 i detenuti che, nel biennio 2016/2017, sono stati trasportati tra la Casa di reclusione sull'isola di Favignana e la terraferma in 356 viaggi...
Sono 724 i detenuti che, nel biennio 2016/2017, sono stati trasportati tra la Casa di reclusione sull'isola di Favignana e la terraferma in 356 viaggi operati con la motovedetta della Polizia Penitenziaria. Il dato è contenuto nella lettera che la sindacato UilPa Polizia Penitenziaria ha inviato, tra gli altri, al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e al capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Giuseppe Basentini, per chiedere la revoca del provvedimento, prossimo alla firma, con il quale sarà disposta la chiusura definitiva della Base navale del Corpo sulla maggiore delle Egadi. La decisione è stata assunta dal precedente Governo nazionale nell’ambito del Decreto Legislativo 177 del 19 luglio 2016 (Decreto Madia, contenente misure di riduzione della spesa per la la Pubblica Amministrazione) e prevede la stipula di una convenzione con la Guardia di Finanza per le traduzioni dei detenuti da e per l'isola. Il sindacato contesta il provvedimento che definisce «quasi un contratto tra soggetti privati». Nella nota, a firma del segretario regionale della UilPa Polizia Penitenziaria, Giocchino Veneziano, si rileva inoltre come «gli equipaggi, lungi dal rimanere inoperosi in porto, quando non impegnati nei prioritari compiti di traduzione, assicurano la vigilanza delle acque antistanti la Casa di reclusione di Favignana, si pensi all'impegno profuso nelle ricerche di tre soggetti evasi e catturati proprio con il concorso del personale degli equipaggi della Base navale, ed inoltre concorrono fattivamente alla protezione dell'Area Marina Protetta delle isole Egadi». In una interrogazione al precedente Governo, anche il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo aveva contestato il provvedimento ponendo in rilievo che «a Favignana, la base navale della Polizia penitenziaria è presente da più di 31 anni e, oltre al servizio traduzioni detenuti, negli ultimi anni ha svolto importanti operazioni di controllo nell'Area marina protetta delle isole Egadi, la più grande d'Europa con i suoi 53.992 ettari di mare (dal 2001 affidata in gestione al Comune di Favignana dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare) con l'ausilio delle motovedette». Anche l’amministrazione comunale di Favignana, nelle scorse settimane, ha inviato una nota al Guardasigilli Bonafede chiedendo una modifica del decreto Madia e sottolinenado il legame della comunità isolana con la Polizia Penitenziaria.
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