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Chiusura Birgi e Tendopoli a Kinisia. Ruggirello "Cosa c'è dietro?" - Trapani Oggi

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Chiusura Birgi e Tendopoli a Kinisia. Ruggirello "Cosa c'è dietro?"

28 Marzo 2011 18:46, di Niki Mazzara
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Trapani, 28 marzo 2011- “Non c’è una logica spiegazione ed è inaccettabile il fatto che la Sicilia e la provincia di Trapani, nello specifico, debbano...

Trapani, 28 marzo 2011- “Non c’è una logica spiegazione ed è inaccettabile il fatto che la Sicilia e la provincia di Trapani, nello specifico, debbano subire esclusivamente il peso alla guerra scoppiata in Libia. Dopo la chiusura dell’aeroporto di Birgi al traffico civile, giunge ora notizia dell’allestimento di una tendopoli nella zona di Kinisia per ospitare alcuni degli extracomunitari approdati in questi giorni nell’isola di Lampedusa. Pare che siano già in corso i lavori di scavo per realizzare un nuovo centro di accoglienza. Un ulteriore motivo per sollevare una protesta a tutela del territorio e del quieto vivere, dal momento che il conflitto in Libia è una questione che deve interessare tutta l’Italia e non solo una regione. Nel ruolo di deputato non posso permettere una tale ingiustizia e propongo a tutti i politici e alla società civile di farsi forza, lottare per farsi rispettare e non subire le scelte imposte dall’alto. Per procedere senza rischi i primi a scendere in campo devono essere coloro i quali hanno l’immunità parlamentare, seguiti da tutti gli i rappresentanti delle istituzioni e dai cittadini, per scansare così il rischio di denunce, come avvenuto in casi di analoga forte protesta. Non bisogna avere paura, dobbiamo fare in modo che il corteo di domani non resti iniziativa isolata ma ne seguano altri in grado di causare disagi, bloccando anche le arterie di circolazione come lo svincolo dell’aeroporto di Punta Raisi. Solo con azioni concrete è possibile tenere alta l’attenzione sull’argomento”.L’On. Paolo Ruggirello è quasi certo dell’attuazione di una mirata manovra che, sfruttando la chiusura dell’aeroporto di Birgi, ha l’obiettivo di spostare Ryanair in qualche altro aeroporto siciliano allettato dai benefici che ne conseguono. Alcune voci sono circolate in merito una sorta di festeggiamento fatto a Punta Raisi appresa la notizia della chiusura dell’aeroporto di Trapani,da sempre suo principale concorrente. Qui inoltre si stanno già stipulando i contratti per i lavoratori stagionali dato l’incremento dei voli escludendo a priori la possibilità di assumere gli interinali di Birgi. Oggi molti di loro hanno visto annullato il proprio contratto mentre per altri sono arrivate le ferie forzate. Si tratta di un vero allarme sociale.“L’aeroporto Vincenzo Florio deve tornare operativo nel suo complesso, perché Ryanair non accetterà di mantenere la metà dei voli, dal momento che, in quanto vettore privato, percepisce somme di denaro dalla società che gestisce l’aeroporto. L’offerta della Ryanair è appetibile a tutti perché porta un notevole indotto turistico di gente che viaggia approfittando del basso costo dei voli. Abbiamo lavorato anni per ottenere un livello efficiente di servizi per il turismo e non possiamo permettere che anche questo settore venga devastato mettendo in crisi centinaia di famiglie e bloccando ogni possibilità di sviluppo futuro della nostra terra”.

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