Coach Barbera lascia il Paceco Basket

“Non essendo possibile né svolgere allenamenti in sede con serietà e costanza, né tanto meno disputare gare interne, ma essendo al contrario costretti...

“Non essendo possibile né svolgere allenamenti in sede con serietà e costanza, né tanto meno disputare gare interne, ma essendo al contrario costretti a mendicare impianti di gioco in giro per la provincia, si è ritenuto opportuno, per rispetto della società, e di tutto l'ambiente sportivo, interrompere il rapporto in corso, anche per dare un segnale del grave disagio della pallacanestro pacecota e non solo”. Con queste parole finali il coach del Basket Paceco Dino Barbera ha rassegnato le dimissioni dall'incarico. Il tutto al termine di due giorni convulsi, durante i quali alla società pacecota era stato comunicato che la palestra comunale era stata chiusa per problemi relativi alla attrezzatura antincendio. Insomma, alla vigilia dell'inizio del campionato di C2 che avverrà domenica, una tegola che taglia le gambe alla società del presidente Salvatore D'Agate. “Peccato, avevamo programmato da quest'anno una politica di coinvolgimento dei giovani e delle loro famiglie con tre campionati giovanili (Under 19, Under 13 e Under 14) ed il potenziamento del mini basket per bambini da 6 a 12 anni. Svolgiamo, con sacrifici personali ed economici ma con tanta passione, un ruolo di crescita sportiva ma soprattutto di aggregazione sociale. La palestra è fondamentale e se non possiamo disporne è meglio che ce ne stiamo a casa” aveva commentato il presidente D'Agate che, nella serata di ieri, ha deciso di lasciare liberi tutti gli Over 19 e partecipare al campionato con gli Under affidati a Michele Pellegrino. Resta da vedere cosa decideranno ora anche le altre società interessate alla palestra comunale. Facile che anche loro gettino la spugna. L'ennesima beffa di una classe politico-burocratica che ha deciso di risolvere i problemi del paese con un NO piuttosto che cercare soluzioni.

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