Colletti bianchi in manette per truffa

Ci sono anche sette persone del Trapanese tra gli arrestati dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo nell'ambito dell’inchiesta sulla truff...

Ci sono anche sette persone del Trapanese tra gli arrestati dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo nell'ambito dell’inchiesta sulla truffa a banche e società finanziarie denominata "Cala Spa".  Si tratta di Antonio Alagna, 49 anni, imprenditore di Marsala, Antonio Atria, 47 anni, avvocato di Castelvetrano, Gioacchino Balistreri, 65 anni, consulente del lavoro di Marsala, Francesco Ilari, 53 anni, di Custonaci, ispettore di Polizia in pensione, Matteo Licari, 56 anni, commerciante di Marsala, Giovanni Perrone, 60 anni, imprenditore di Castelvetrano, e Francesco Sances, 46 anni, commerciante di Marsala. Tutti sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.  Sono ventisette, in totale, le persone raggiunte da ordini restrittivi - tra cui quattro di carcerazione - eseguiti dai militari dell'Arma alle prime luci di oggi.  Sono tutte accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata "alla commissione di reati contro il patrimonio, la pubblica fede, nonché al riciclaggio degli illeciti profitti". Una delle truffe scoperte dall'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia palermitana ai danni di banche e finanziarie, sarebbe stata messa a segno ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena. Nel corso dell'operazione sono stati anche sequestrati beni per un valore di circa 10 milioni di euro. Cinque le società sequestrate di cui due con sedi anche in provincia di Trapani: la “Mediterranea Contract s.r.l.”, operante nel settore del commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi, e la società cooperativa agricola “Cantina sociale le due palme”, operante nel settore del noleggio di macchine e attrezzature agricole. 

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