Colombaia, interviene il Ministro Matteoli
Trapani, 30 novembre 2009- “Confermo che la procedura di sclassifica a suo tempo avviata sarà portata a termine; inoltre mi preme segnalarLe che l’Age...
Trapani, 30 novembre 2009- “Confermo che la procedura di sclassifica a suo tempo avviata sarà portata a termine; inoltre mi preme segnalarLe che l’Agenzia del Demanio ha precisato che, una volta intervenuta la sdemanializzazione, il bene passerà al “Demanio artistico-storico”, che per sua natura, alla luce dello Statuto regionale, è di proprietà e di competenza della Regione Siciliana alla quale, quindi, spetterà ogni opportuna decisione in ordine alla ristrutturazione ed alla destinazione del bene stesso.” Questa la breve ma chiara risposta che il Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ha fatto oggi pervenire al Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, che il 22 ottobre scorso era tornato a sollecitare l’autorevole intervento del Ministro sull’annosa problematica relativa alla sdemanializzazione del Castello della Colombaia in Trapani, provvedimento che costituisce passaggio obbligato per il successivo indispensabile intervento di recupero e di messa in sicurezza di questa importantissima struttura destinata alla fruizione pubblica ma ormai da decenni abbandonata all’incuria del tempo, degli atti di vandalismo e degli agenti atmosferici.Alla luce della suddetta comunicazione del Ministro Matteoli – afferma il Presidente Poma – (che sabato 5 dicembre interverrà al convegno sulla Colombaia che si terrà presso il palazzo delle Vicaria) posso dire che il Consiglio Provinciale si attiverà certamente nei riguardi dei compenti uffici della Regione Siciliana affinché la millenaria storia di questa struttura non debba purtroppo concludersi ma, al contrario, possa continuare ad offrire alla città di Trapani e all’intero Paese la piena disponibilità e la fruizione di un bene dal valore incommensurabile. Il nucleo originario di questa antichissima fortezza, infatti, sarebbe stato realizzato addirittura nel 2° secolo a.C. dal generale cartaginese Amilcare Barca, per poi assumere le fattezze di vero e proprio castello, a partire dalla seconda metà del Trecento, fino al suo adattamento e utilizzo quale struttura carceraria dalla metà del XIX secolo fino a 44 anni or sono, cioè nel 1965, quando entrò in funzione il nuovo carcere di San Giuliano. Da quel momento, però, rimane in uno stato di completo abbandono.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
Trapani Basket Ruvo di Puglia - 82 75
Historic Rally Città di Trapani, successo annunciato
Il Trapani Calcio vola , 2-0 sull'Adrano
Canile intercomunale
Coro città di Trapani
Passa l'assestamento di bilancio
Piano Regolatore Trapani
I più visti
Credito d'imposta ZES tagliato dal 60% al 10,60%
Sicurezza, da settembre il via alla installazione di nuove 40 telecamere di videosorveglianza
A Selinunte torna il Festival della bellezza
VII rassegna "a Scurata": Jazz al tramonto con Elimi e Dreamin
Pizzolungo: Piazzetta Lavinia tra cicche di sigarette, vetro ed inciviltÃ