Confiscati terreni alla sorella di Matteo Messina Denaro

Terreni, per un valore di 70mila euro, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani a Patrizia Messina Denaro, sorella del...

Terreni, per un valore di 70mila euro, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani a Patrizia Messina Denaro, sorella del boss latitante Matteo Messina Denaro. I fondi si trovano in contrada Zangara, nelle campagne di Castelvetrano. La donna, arrestata nel dicembre 2013 nell'ambito dell'operazione "Eden", è stata condannata lo scorso marzo, in primo grado, dal Tribunale di Marsala, a 13 anni di reclusione, perché ritenuta responsabile, in concorso, di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata. Dalle indagini, Patrizia Messina Denaro “svolgeva un ruolo di raccordo con il fratello per scambi d’informazioni e per il coordinamento delle risorse economiche; ruolo fondamentale per assicurare l’assoluta segretezza, consentendo al congiunto di sottrarsi alla cattura ed alla consorteria di reperire fonti di finanziamento”. Il provvedimento di confisca è stato emesso dalla sezione "Misure di Prevenzione" del Tribunale di Trapani a seguito delle indagini - delegate e coordinate dalla Procura Distrettuale di Palermo, d’intesa con il procuratore aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del “Gruppo Misure di Prevenzione” - condotte da personale della DIA trapanese. E' stata adottata la formula per equivalente, come previsto dal Codice Antimafia, a compensazione della somma, pari a 70mila euro, ottenuta dall'estorsione e non più trovata nella disponibilità di Patrizia Messina Denaro. Con lo stesso decreto è stata disposta nei suoi confronti anche la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di quattro anni con obbligo di soggiorno.

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