Trapani Oggi

Consulta: Inammissibile il referendum sull'eutanasia. - Trapani Oggi

Politica

Consulta: Inammissibile il referendum sull'eutanasia.

16 Febbraio 2022 05:07, di Redazione
visite 592

Per la Corte costituzionale " non sarebbe preservata la vita umana, specialmente quella dei più deboli".

I 15 giudici che compongono la Corte costituzionale riuniti in camera di consiglio hanno discusso dell'ammissibilità del quesito sull'eutanasia e non anche degli altri referendum, nell'attesa che la sentenza sull'eutanasia venga depositata, l'Ufficio comunicazione ha fatto sapere che la Corte costituzionale ha ritenuto inammissibile il quesito refendario perchè " a seguito dell'abrogazione ancorchè parziale della norma sull'omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non verrebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita dell'essere umano in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili".

Alla delusione di Marco Cappato dell'associazione Luca Coscioni e di Mina Welby si sono aggiunte le dichiarazioni di Matteo Salvini che si è detto dispiaciuto " perchè quando un referendum viene bocciato non è mai una buona cosa" e di Enrico Letta che in un tweet ha scritto: " La bocciatura da parte della Corte costituzionale del referendum sull'eutanasia legale deve ora stimolare il Parlamento ad approvare la legge sul suicidio assistito, questo secondo le indicazioni della Corte stessa".

Sono stati trattati anche i refendum sulla cannabis ( si chiede di cancellare le pene per chi coltiva cannabis  che prevedono il carcere da due fino a sei anni e multe da 26mila a 260 mila euro e la sanzione amministrativa della sospensione sulla patente; sulla Legge Severino di cui si vuole abolire l'intero Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità; sulla custodia cautelare cancellando una parte dell'articlo, il 274, del codice penale si vuole ridurre l'ambito dei reati per i quali è consentita l'applicazione delle misure cautelari e in particolare della carcerazione preventiva; la separazione delle carriere cioè non permettere più il cambio di funzioni tra giudici e pm e viceversa nella carriera di un magistrato; infine sui Consigli Giudiziari- consentire il voto degli avvocati che siedono nei Consigli giudiziari anche sulle valutazioni di professionalità dei magistrati; sui magistrati. Si vuole introdurre la responsabilità civile diretta dei magistrati per errori giudiziari. Oggi è lo Stato che paga risarcendo il cittadino che ha subito un danno ingiusto e poi si rivale sul magistrato; sulle elezioni dei componenti del Csm. Il quesito propone di cancellare la norma che stabilisce che ciascuna candidatura vada sostenuta dalle firme di almeno 25 presentatori. L'obiettivo è quelo di arrivare a candidature individuali libere

© Riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare
Altre Notizie