Continua a Ravanusa il lavoro dei vigili del fuoco [VIDEO]

Con i cittadini si cerca di recuperare oggetti di prima necessità e non solo dalle abitazioni abbandonate

 I Vigili del Fuoco
che si trovano ancora a Ravanusa, autorizzati dalla Procura della Repubblica di Agrigento a seguito anche della richiesta dei cittadini interessati, stanno continuando ad effettuare il recupero di documenti e beni di prima necessità, oltre che di preziosi e beni di valore, all'interno delle abitazioni che si trovano nella zona sottoposta a sequestro cautelativo.
In quest'ultimo caso l'attività si svolge con l'assistenza dei militari dell'Arma dei Carabinieri.
Al tempo stesso
sempre su incarico della Procura della Repubblica di Agrigento, il personale dei Gruppi Operativi Speciali dei Vigili del Fuoco per l'utilizzo di macchine movimento terra, ha continuato a svolgere il lavoro di messa in sicurezza dell'area sottoposta a sequestro cautelativo. Nei prossimi giorni infatti verrà effettuato un sopralluogo congiunto del pool di magistrati della Procura che si sta occupando dell'inchiesta sull'esplosione che ha provocato dieci vittime e la distruzione di numerose abitazioni, i carabinieri, che su delega della stessa Procura si stanno occupando delle indagini, di tecnici e periti nominati. Si vuole arrivare a capire cosa sia realmente accaduto a Ravanusa sabato sera.
A Ravanusa
lutto cittadino, domani funerali di Stato per le vittime dell'esplosione. Il sindaco Carmelo D'Angelo - ha dichiarato il lutto cittadino in ricordo di "Piero, Carmela, Giuseppe, Selene, Angelo, Liliana, Calogero, Giuseppe ed Enza, che Dio li abbia in gloria ". Stessa decisione è stata presa anche dal sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. I funerali di Statosi terranno sul piazzale antistante alla chiesa Madre, a valle di via Trilussa, a circa 100 metri dal luogo della tragedia.
Proseguono le indagini
Intanto sono proseguiti gli esami autoptici sulle salme delle vittime, ed effettuate anche delle Tac. Il medico legale incaricato poi dovrà relazionare alla Procura di Agrigento che ha aperto, fin da subito, una inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. I magistrati si sono affidato a un pool di periti che sta già studiando le mappe della rete a gas metano di Ravanusa e che ha già fatto accesso nell'area della strage.

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