Continua ad essere "uccel di bosco" il detenuto Francesco Adragna

13 Maggio 2023 08:41, di Luigi Todaro

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Ieri mattina è riuscito a fuggire mentre si trovava nel Palazzo di Giustizia a Trapani

Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte anche con l'impiego degli agenti di polizia penitenziaria del Nucleo regionale, arrivati da Palermo in ausilio ai loro colleghi, ai carabinieri e alla polizia di Trapani. Di Francesco Adragna, però, nessuna traccia. L'uomo, 35 anni, con alle spalle precedenti per furto, rapina ed evasione dai “domiciliari”, venerdì mattina è fuggito dal Palazzo di giustizia dove era imputato in un processo.
Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza lo hanno immortalato mentre si allontanava, indisturbato, dal tribunale, utilizzando una uscita laterale. Nonostante fosse menomato ad un braccio, con grande agilità ha scavalcato la recinzione. Ha attraversato la via XXX Gennaio, passando dall'ex bar all' angolo con corso Italia. Poi è sparito.
Una fuga clamorosa, la sua. La “caccia all'uomo”, finora, non ha dato alcun risultato- Francesco Adragna, che al momento dell'evasione indossava una tuta rossa ed ha braccio ingessato, sembra essersi dissolto nel nulla. Durante la notte le ricerche sono state concentrate anche nella frazione di Bonagia.
Il fuggitivo, recluso nelle carceri di Agrigento, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, aveva raggiunto il tribunale del capoluogo dove è imputato in un processo per furto.
L'uomo, in attesa che iniziasse l'udienza, è stato fatto accomodare nella camera di sicurezza, al primo piano dell'edificio di via XXX Gennaio.
Da lì, dalla cella, però, - ancora non si sa come, ci sarà una indagine per far luce su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità – è riuscito a tagliare la corda, eludendo la sorveglianza e facendosi beffa di tutti. Scattato l'allarme, agenti della polizia penitenziaria, carabinieri e poliziotti, hanno avviato le ricerche. Tutte le udienze sono state sospese.
Il palazzo di giustizia è stato passato al setaccio. Ispezionati gli uffici, i bagni e gli scantinati. I controlli hanno interessato anche la stazione ferroviaria con agenti della polizia penitenziaria e carabinieri che sono saliti sui treni in partenza da Trapani. Di Francesco Adragna, però, nemmeno l'ombra.

Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza lo hanno immortalato mentre si allontanava, indisturbato, dal tribunale, utilizzando una uscita laterale. Nonostante fosse menomato ad un braccio, con grande agilità ha scavalcato la recinzione. Ha attraversato la via XXX Gennaio, passando dall'ex bar all' angolo con corso Italia. Poi è sparito.

Una fuga clamorosa, la sua. La “caccia all'uomo”, finora, non ha dato alcun risultato- Francesco Adragna, che al momento dell'evasione indossava una tuta rossa ed ha braccio ingessato, sembra essersi dissolto nel nulla. Durante la notte le ricerche sono state concentrate anche nella frazione di Bonagia.

Il fuggitivo, recluso nelle carceri di Agrigento, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, aveva raggiunto il tribunale del capoluogo dove è imputato in un processo per furto.
L'uomo, in attesa che iniziasse l'udienza, è stato fatto accomodare nella camera di sicurezza, al primo piano dell'edificio di via XXX Gennaio.

Da lì, dalla cella, però, - ancora non si sa come, ci sarà una indagine per far luce su quanto accaduto ed accertare eventuali responsabilità – è riuscito a tagliare la corda, eludendo la sorveglianza e facendosi beffa di tutti. Scattato l'allarme, agenti della polizia penitenziaria, carabinieri e poliziotti, hanno avviato le ricerche. Tutte le udienze sono state sospese.
Il palazzo di giustizia è stato passato al setaccio. Ispezionati gli uffici, i bagni e gli scantinati. I controlli hanno interessato anche la stazione ferroviaria con agenti della polizia penitenziaria e carabinieri che sono saliti sui treni in partenza da Trapani. Di Francesco Adragna, però, nemmeno l'ombra.

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