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Conto consuntivo: dopo la "diffida" di Fazio Damiano respinge le accuse - Trapani Oggi

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Conto consuntivo: dopo la "diffida" di Fazio Damiano respinge le accuse

18 Giugno 2015 15:17, di Niki Mazzara
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"Apprezzo le capacità comunicative del consigliere Fazio che, prima ancora che potessi leggere il contenuto di una lettera raccomandata anche a me ind...

"Apprezzo le capacità comunicative del consigliere Fazio che, prima ancora che potessi leggere il contenuto di una lettera raccomandata anche a me indirizzata, si è affrettato a diffonderla agli organi di informazione e in relazione a ciò, devo dire, che ha manifestato il suo ormai consolidato, scorretto modo di proporsi". Così esordisce - in una nota stampa - il sindaco di Trapani Vito Damiano a seguito della diffida inviata dal capogruppo in Consiglio comunale di "Uniti per il Futuro" per la mancata presentazione entro il termine del 30 aprile, del rendiconto relativo all'esercizio finanziario del 2014. "Sa bene il consigliere Fazio - prosegue Damiano - che il ritardo nell’approvazione del conto consuntivo 2014 è stato determinato prevalentemente dall’introduzione dei nuovi principi di contabilità [ndr la cosiddetta contabilità armonizzata] che hanno imposto un complesso lavoro di accertamento dei residui attivi e passivi. Sa altrettanto bene il consigliere, atteso che ha anche un incarico all’Assemblea regionale siciliana, che tale organo legislativo solo il 7 maggio scorso ha approvato la legge che differisce al 1° gennaio 2016 l’applicazione della nuova contabilità, seppure una circolare dell’assessore regionale alle Finanze lascerebbe alla discrezionalità dei Comuni di avvalersi ancora dei vecchi criteri di contabilità nella predisposizione dei conti consuntivi". "Sa ancora bene il consigliere Fazio - prosegue il sindaco - che il ritardo nell’approvazione dei conti consuntivi riguarda pressoché tutti i 390 Comuni siciliani. Sa bene, infine, che la Regione Siciliana, qualora la problematica avesse riguardato solo alcuni Comuni inadempienti, avrebbe tempestivamente nominato i Commissari ad acta". Damiano definisce l'uso della diffida "di tutta evidenza strumentale, paventando anche una denuncia per abuso d’ufficio (?), laddove non appaiono ricorrere i necessari presupposti giuridici". "Scorretto - conclude il sindaco - aver voluto far passare il messaggio che solo il Comune di Trapani non abbia ancora esitato al Consiglio comunale il conto consuntivo per incapacità e negligenza. In conclusione, come probabilmente sa bene il consigliere Fazio, se inadempienze e ritardi ci sono stati, questi vanno ascritti a taluni dirigenti comunali, nei confronti dei quali l’Amministrazione si è già attivata per accertarne le responsabilità".

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