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Corruzione al Comune di Mazara, la Procura chiede il rinvio a giudizio per 11 persone - Trapani Oggi

Mazara del Vallo | Cronaca

Corruzione al Comune di Mazara, la Procura chiede il rinvio a giudizio per 11 persone

26 Luglio 2024 14:57, di Redazione
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Riguarda una indagine della guardia di finanza tra il 2019 e il 2020

La procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 persone, tra cui 3 funzionari pubblici in servizio al comune di Mazara del Vallo, "per un presunto sistema corruttivo in essere presso l’ente".

Le indagini, svolte dai finanzieri del comando provinciale di Trapani, hanno avuto oggetto i presunti reati commessi nell’ambito di procedure di affidamento di lavori e servizi da parte dei funzionari, in veste di responsabili unici dei procedimenti, facenti parte del terzo settore di Palazzo dei Carmelitani.

Le indagini, svolte nel 2019 e nel 2020, avrebbero permesso di circostanziare un consolidato quadro probatorio quanto all’esistenza e all’operatività, presso il comune mazarese, di un sistema di gestione degli affidamenti da parte dei funzionari pubblici a vantaggio di taluni operatori economici affidatari della pressoché totalità dei lavori di manutenzione idraulia e stradale attraverso l’adozione delle procedure di “affidamento diretto” o in alternativa nella cosiddetta “somma urgenza”, ricevendo per sé e per terzi l’elargizione di regalie, dazioni e prestazioni di servizi vari.

"L’azione dei citati funzionari - scrivono dalla Procura - non si sarebbe limitata ai soli fenomeni corruttivi sopra delineati, essendo state disvelate ulteriori condotte prodromiche al compimento di atti in grado di turbare la libertà di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione, orientando illecitamente il procedimento amministrativo di aggiudicazione delle commesse a favore di alcuni compartecipi delle condotte corruttive nonché, attraverso l’utilizzo, di artifzi e raggiri consistiti nel documentare costi superiori agli importi effettivamente sostenuti, hanno indotto in errore la pubblica amministrazioneche ha liquidato maggiori somme non dovute, procurando loro un ingiusto profitto con pari danno per l’ente pubblico".

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