Covisian: i lavoratori a rischio licenziamento.

Richiedono intervento immediato del Governo.

In un comunicato congiunto Sic Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil chiedono al governo di intervenire in modo tempestivo relativamente alla vicenda del call center Ita. Secondo le segreterie nazionali le crescenti preoccupazioni manifestate già nei giorni precedenti avrebbero trovato conferma da ieri quando Manpower, agenzia di somministrazione, ha pubblicato un annuncio specifico per la ricerca di personale su Roma Fiumicino per addetti al customer care per conto di ITA.
L'annuncio prevederebbe tre settimane di contratto a tempo determinato, per attività di inbound, outbound e backoffice, oltre ad un'esperienza pregressa nel ruolo è previsto un rimborso spese di viaggio una-tantum, vitto e alloggio per lavoratori provenienti da fuori regione. Ciò che si chiedono i sindacati è se l'annuncio sia rivolto " ai lavoratori che, tra Palermo e Rende, gestiscono attualmente le chiamate provenienti dai clienti di ITA e sulla cui testa pende una procedura di licenziamento aperta da Covisian".
Rabbia e indignazione  tra il personale dell'azienda: " Una parte di noi ha iniziato a lavorare subito per Ita Airways mediante Covisian ( società vincitrice della gara d'appalto per il servizio clienti) ed una parte è rimasta in cassa integrazione nell'attesa di essere reintegrata da Covisian come da accordo sottoscritto in data 21 ottobre 2021.
Dopo soli sei mesi l'accordo commerciale tra Covisian e Ita Airways viene meno inspiegabilmente". Lo scrivono in una lettera aperta i 543 lavoratori Almaviva-Covisian, la maggior parte in Cigs a zero ore mentre 221 lavorano al call center Covisian che però ha cominciato una procedura di licenziamento collettivo. Aggiungono: " Chiediamo alle istituzioni di farsi portavoce di una situazione che finirebbe per trasformarsi in una tragedia sociale di proporzioni enormi, con delle gravissime ripercussioni su tutto il territorio.

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