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Criminalità, Sanfilippo: "Reprimere sì ma intervenire anche sulle cause"

23 Febbraio 2016 16:26, di Niki Mazzara
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Il segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista interviene sull'emergenza criminalità che si registra nel capoluogo con una nota ch...

Il segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista interviene sull'emergenza criminalità che si registra nel capoluogo con una nota che pubblichiamo integralmente. "In questo ultimo periodo, l'escalation della micro criminalità - scrive Giuseppe Sanfilippo - dei suicidi per mancanza di lavoro, delle violenze perpetrate all'interno delle mura domestiche per la disperazione ha imboccato una strada davvero preoccupante. Premesso che ogni reato contro il patrimonio va perseguito con fermezza da parte degli organi competenti, noto con poca sorpresa ma profonda tristezza ed allarme che la politica questa politica è davvero poca cosa (un po' come quel chirurgo affermato, che non sapendo come curare una cataratta, ne suggerisce l'asportazione!). Ultimamente è un continuo fare a gara tra senatori, senatrici, associazioni e movimenti "indigeni" a chi deve chiedere un maggior numero di forze "repressive" e magari a breve anche l'ausilio di forze speciali mediorientali a mozzare teste! A nessuno viene in mente di andare a ricercare le cause di questa piaga sociale causa di azioni volte a delinquere!? Troppo facile reprimere! Èdi facile presa agli occhi di tutti quei cittadini oramai esasperati! I controlli del territorio sono molto importanti ma per reprimere la delinquenza comune, l’assenza di senso civico. Oggi a questi si sono aggiunti i disperati a cui si è levato il futuro ed i quali non vedono via d’uscita, i giovani ai quali una politica devastante sta rinnegando una possibilità di vita dignitosa, nessuno ne esce indenne sia laureati che non, uomini o donne, tutti senza speranza, questa situazione porta alla disperazione o alla rabbia, non c’entra il controllo del territorio c'entra il disagio sociale. A nessuno viene in mente di "bonificare" certi quartieri letteralmente abbandonati a sé stessi! Dove i giovani sono lasciati liberi di scegliere il loro inferno, senza che nessuno se ne prenda carico, invece d'invocare ipocritamente il rafforzamento delle forze dell'ordine, chiedete l'integrazione di nuovi assistenti sociali! Invece di tagliare sulla scuola e sulla formazione, illustre senatrice Orrù (faccio il suo nome in quanto anch'essa giustizialista, ma a differenza degli altri, appartiene a quel PD governativo oramai notoriamente affama popolo, cecchino del proletariato ma in compenso tutti antimafiosi!) si dia la possibilità a questi sventurati di studiare, di far amare lo studio! Voi con la vostra rivoluzione, alienando la formazione ma mantenendo in vita associazioni, enti e fondazioni di comodo avete creato un vero bacino non di delinquenti ma di disperati a cui avete rinnegato il loro diritto a vivere con dignità ed onestà! Avete irresponsabilmente messo in strada quasi 50.000 giovani di una certa fascia sociale! Che bene o male anche con un piccolo sussidio venivano tolti dalla strada e gli si dava una piccola ma tangibile possibilità! E invece niente di tutto ciò. Il lavoro, la formazione, la scuola per voi rappresentano un optional perché offrendo loro cultura ed anche un piccolo aiuto, significa per voi politici vedervi sfuggire dalle mani voti e gente da schiacciare. Le forze dell’ordine dovrebbero essere impegnate in una difesa del territorio e dei cittadini dal vero malaffare e non per intervenire su chi è stato reso pazzo dalla politica di questi dovreste essere voi responsabili. Meglio non affrontare il problema, meglio girarsi dall'altra parte più facile e più remunerativo in termini di consenso elettorale colpire, reprimere, ingrassare le patrie galere!". "A breve - conclude Sanfilippo - chiederò un incontro anche io al Prefetto, poiché anche Rifondazione Comunista avrà le sue proposte in merito, sicuramente non giustizialiste, con discrezione senza far leva sull'ormai penoso protagonismo populista. Lasciando la retorica, la demagogia e l'ipocrisia in mano a chi, in mano dovrebbe avere i calli. Sogno semplicemente una Sicilia, un Italia migliore. Non è difficile, basta spazzarli via!".

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