Crisi libica,rilanciare il turismo
Trapani, 5 aprile 2011- I Giovani Imprenditori di Confindustria Trapani, riunitisi d’urgenza per discutere in merito alla grave situazione di crisi ch...
Trapani, 5 aprile 2011- I Giovani Imprenditori di Confindustria Trapani, riunitisi d’urgenza per discutere in merito alla grave situazione di crisi che si sta verificando nel nostro territorio, hanno stilato un documento rivolto a tutti i nostri parlamentari regionali e nazionali eletti in Provincia, oltre che al Presidente della Provincia Girolamo Turano ed al Presidente della Regione Raffaele Lombardo.Questi in sintesi i contenuti della lettera aperta: “La no fly zone Libica si è tradotta con estrema semplicità in una no fly zone trapanese, poco importa se tutto questo ha causato il collasso delle attività economiche della Provincia, dal momento che l’immagine venuta fuori da tutti i media nazionali ed internazionali era quella di una Trapani in guerra. Oggi siamo di fronte all’apertura parziale dell’aeroporto di Trapani-Birgi, ma questo non è sufficiente a risolvere il vero problema che è l’impossibilità della programmazione e il danno di immagine. Infatti, le poche settimane di chiusura totale al traffico civile dell’aeroporto hanno già prodotto innumerevoli cancellazioni delle prenotazioni alberghiere oltre che il crollo delle prenotazioni per la stagione estiva. Il dato più rilevante è quello dei turisti stranieri, la cui presenza si è decimata. Ma, in fondo, Trapani può dirsi fortunata, poiché per colmare tale vuoto il Governo Nazionale ha deciso di compensare questo calo scegliendo proprio Trapani come sede per ospitare un centro di immigrati. Da una indagine messa a punto da Confindustria volta a raccogliere i dati degli operatori del comparto turistico i danni sono incalcolabili; molti operatori stanno seriamente mettendo in discussione la chiusura delle strutture ricettive, poiché non saranno in condizione di giustificare i costi fissi in assenza di una seria programmazione. Infatti, se si rapporta l’attuale situazione agli anni precedenti, già in questo periodo tutti gli operatori avevano già completato il programma stagionale delle prenotazioni. La notizia dello stanziamento, da parte del Governo Nazionale, di 10 milioni di euro destinati al nostro territorio è un segnale positivo di riconoscimento del danno subito. Ma il richiamo a tutti i nostri rappresentanti politici ed istituzionali è quello di tenere alta l’attenzione affinché tale contributo non venga polverizzato attraverso misure di tipo risarcitorio. Noi abbiamo bisogno sostanzialmente di due cose: promozione e programmazione. Una grande promozione di tutto il territorio della provincia sul mercato italiano ed estero ed un’azione di programmazione di eventi di rilevanza internazionale che consentano di attrarre un’offerta turistica di qualità . Tutto ciò dovrà essere realizzato sin da subito, per cercare di porre rimedio ad una stagione che si prospetta ormai compromessa”.
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