Crocierismo a Trapani, diffusi i dati
I dati del primo report sul crocierismo a Trapani sono stati presentati oggi in un incontro svoltosi al Polo universitario trapanese. Nell'ambito dei...
I dati del primo report sul crocierismo a Trapani sono stati presentati oggi in un incontro svoltosi al Polo universitario trapanese.  Nell'ambito dei porti crocieristici siciliani sono Palermo, Messina e Catania a fare la parte del leone registrando un aumento del movimento dei passeggeri di poco inferiore al 300 per cento, ma positiva appare anche la performance del porto di Trapani con un incremento dell’80 per cento tra il 2010 ed il 2011. Dal punto di vista del volume degli approdi la condizione del porto di Trapani risulta particolarmente favorevole rispetto agli altri scali siciliani: nel triennio 2009-2011, infatti, gli approdi delle navi da crociera a Trapani sono aumentati di oltre il 200 per cento. Dai questionari sottoposti ai crocieristi è risultato che il 90 per cento non aveva visitato Trapani in precedenza; il 55 per cento ha ritenuto Trapani una località molto adatta ad essere visitata con un’escursione; il 20 per cento ha ritenuto Trapani una località molto adatta per trascorrervi una vacanza; il 39 per cento ha ritenuto Trapani una località molto adatta ad essere punto di partenza per escursioni in Sicilia. La città "conferma - scrivono i ricercatori - il suo ruolo di gate per l’accesso turistico all’Isola e si va posizionando sul mercato come destinazione turistica identificabile". Dalle risposte dei crocieristi ai questionari risulta che le località più visitate sono Segesta, Trapani, Erice, Marsala ed i luoghi che hanno più colpito e lasciato un ricordo definito sono il tempio ed il teatro di Segesta, il Duomo e il “borgo” medievale di Erice, il museo Whitaker di Mozia, le cantine del territorio, le saline. Il 66 per cento dei crocieristi è interessato a visitare anche luoghi meno conosciuti. Per quanto riguarda le risposte degli operatori commerciali, oltre il 50 per cento degli intervistati ha dichiarato di avere crocieristi tra i propri clienti. "Le dinamiche del movimento crocieristico a Trapani e nel suo territorio sembrano prefigurare un possibile sviluppo del settore - affermano i curatori dell'indagine - Tuttavia il prodotto appare ancora per certi versi non maturo e manca un progetto di coesione che coinvolga pubblico e privato, attori esterni e comunità locale". Secondo gli estensori della ricerca "come già per la Luis Vuitton Cup, il crocierismo a Trapani può fare da leva in un processo di rigenerazione urbana".
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