Da sette mesi senza assessore ai servizi sociali.
Assenza pesante in un momento di crisi come l'attuale
Mentre in tutti i comuni si affronta con grande energia l'emergenza Covid 19 affidando ai vari assessori ai Servizi Sociali il coordinamento degli interventi a favore delle classi meno abbienti, a Paceco, secondo quanto denunciato in una nota indirizzata al sindaco dai consiglieri comunali Marilena Cognata, Vito Bongiorno,Salvatore Ricciardi, Salvatore Catalano e Biagio Martorana, la mancanza di questa figura ha portato a dei ritardi nella macchina organizzativa.
Nella nota i cinque scrivono " Nell’attuale, drammatico, momento che stiamo vivendo con la pandemia da Covid19 che sta decimando la popolazione, mettendo a dura prova la resistenza psico-fisica della gente, falcidiata per di più sul piano economico per il fermo di molte attività lavorative, è chiaro a tutti che, più che in qualsiasi altro periodo, è necessario oggi che l’ente locale abbia perfettamente operativo e funzionante un settore delicato quale quello dei Servizi Sociali. Più che mai, infatti, è necessario elaborare misure efficaci per la prevenzione, la riduzione o, nella migliore delle ipotesi, l’eliminazione delle condizioni di disagio, di natura economica o sociale. Nel concreto - aggiunge la nota con Marilena Cognata prima firmataria - si tratta di un insieme di attività finalizzate a garantire l’assistenza alle persone in difficoltà, bisognose di cure e di aiuto: famiglie, bambini, anziani. È necessario, a qualsiasi livello istituzionale, mettere in campo delle azioni che oltre a recepire i DPCM emanati dal Presidente del Consiglio li adattino alle esigenze della popolazione e, nel nostro caso, in particolare modo a quella fetta indicata come gli ultimi, gli invisibili, o i nuovi bisognosi". I cinque consiglieri sottolineano come " La politica deve esserci e deve esercitare il suo ruolo democratico, non può permettersi di essere “latitante”. L’ amministrazione dello Stato e la direzione della vita pubblica nascono da ideali umanitari e democratici, ed entrambe si fondano sulla giustizia sociale, i diritti umani, il rispetto delle diversità, la responsabilità collettiva, l’uguaglianza e la dignità di tutte le persone. Tutto ciò a Paceco sembra essere stato disatteso. Il Comune, infatti, sin dal mese di settembre 2019 è sprovvisto dell'Assessore ai Servizi Sociali, figura a cui i cittadini più bisognosi sono soliti far riferimento". Al sindaco viene ricordato come " seppur Ella ne ha assunto ad interim la carica, è comprensibile che oberato da mille altre problematiche non può materialmente seguire l’iter delle varie pratiche. Ciò comporta una grave carenza di metodica e di funzionalità".
Quindi l'affondo. "Mentre altri Comuni hanno deciso di rafforzare la struttura operativa dei servizi sociali quello di Paceco ha mandato a casa, in ferie, il personale, svuotando l’ufficio. E certo non ha assolutamente risolto alcunché,se successivamente a tutto il personale è stato chiesto di lavorare da remoto, cioè lontano, assai lontano dalle impellenti necessità dei cittadini. Ne viene fuori un quadro desolante, atteso che in un momento come l’attuale è fondamentale che i cittadini hanno bisogno di interfacciarsi con il Comune, attraverso il personale qualificato alla bisogna". I cinque consiglieri poi sottolineano come " Al di là delle segnalazioni che come Consiglieri Comunali riceviamo, al di là dei post sui social di cittadini che suonano, invano, al portone del Municipio ( e ci chiediamo perché lo stesso sia sistematicamente chiuso, quasi a dimostrazione di volersi arroccare a difesa di chi si amministra), chiedendo di essere ascoltati nella loro disperata richiesta di aiuto, in queste ore è emersa nella sua drammaticità la necessità di avere, in questo settore, una assessore specifico, capace di coordinare il settore Servizi sociali, di interfacciarsi con la popolazione, dare risposte, anche speranze, stemperare quella febbre del bisogno che cresce in modo esponenziale. Per far ciò occorre, a nostro avviso, dare una piena funzionalità l’ufficio, richiamando il personale e nominare colui (o colei) che, da Assessore, ne coordini l’attività".
In chiusura l'appello al sindaco ricordandogli che " tatticismi politici, tergiversazioni temporali, già di per sé sono scarsamente accettabili in tempi di normalità. Ma di normale, in questi giorni, non c’è nulla. Da qui l’ invito ad adottare, a nominare subito l’Assessore ai Servizi sociali, per recuperare il tempo perso. Lo dobbiamo alla gente che ogni giorno non sa se avrà qualcosa da mangiare, lo dobbiamo a noi come amministratori, ma sopratutto come uomini e donne della comunità pacecota". Sin qui lo nota che, a detta della consigliera Marilena Cognata, sembra trovare sponda anche tra qualche consigliere della maggioranza, chi perché magari spera di essere chiamato a rivestire tale carica, chi per genuina condivisione di un accorato appello a supporto delle esigenze della popolazione.
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