Decreto Salvini: Tranchida chiede all'ufficio Anagrafe "tutela dei diritti umani senza distinzione di cittadinanza"
Il primo cittadino di Trapani ha impartito una direttiva sulle procedure per la residenza agli stranieri
"Garantire tutela dei diritti della persona umana a prescindere dalla cittadinanza, in coerenza con le altre azioni già poste a favore delle fasce più deboli della popolazione". Dietro questa formula un po' asettica, in verità , il sindaco sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, prende posizione sulle norme contenute nel decreto Salvini riguardanti le procedure anagrafiche per i migranti presenti sul territorio nazionale.Â
"Preso atto - si legge nella direttiva inviata dal primo cittadino al dirigente dei Servizi demografici comunali - hanno suscitato e suscitano un forte allarme sociale, con richieste provenienti da molti sindaci e dall'ANCI al governo nazionale di avviare con urgenza un confronto tecnico per risolvere le criticità che l'applicazione della norma genera, in particolare derivanti dalla necessità di garantire il rispetto dei diritti dei cittadini richiedenti asilo e, in generale, dei diritti umani contenuti nella legge umanitaria internazionale e dato atto che la Carta Costituzionale italiana fornisce garanzie e diritti anche ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale (...) ritenuto doveroso evitare che nel territorio del Comune di Trapani possano generarsi disparità di trattamento nei confronti degli stranieri residenti o richiedenti la residenza, in ragione del contrasto tra la regolamentazione anagrafica" vigente e la disciplina contenuta nel decreto "Sicurezza", il sindaco chiede al dirigente del I Settore di effettuare, insieme al responsabile del Servizio anagrafico e dell'Avvocatura comunale, "un urgente e approfondito confronto tra le normative che regolano l'iscrizione anagrafica degli stranieri che, se regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, devono essere effettuate alle medesime condizioni dei cittadini italiani, fermo restando il recepimento di ogni chiarimento che dovesse scaturire dai lavori del Comitato direttivo dell'ANCI e dagli incontri istituzionali con il governo nazionale".Â
Al dirigente del IV Settore, Tranchida chiede "con il coinvolgimento dei Servizi Sociali, di assicurare ogni tempestivo intervento per fare in modo che, nella prima fase di attuazione delle norme" contenute nell'articolo 13 del decreto Salvini, "si possa garantire tutela dei diritti della persona umana" ai migranti così come avviene per i cittadini italiani.Â
Intanto a Palermo -come riferisce l'agenzia di stampa ANSA - l'ufficio anagrafe del Comune sta raccogliendo le istanze dei migranti richiedenti asilo che chiedono l'iscrizione per avere la residenza e c'è attesa per capire se saranno accolte sulla scorta delle indicazioni del sindaco Leoluca Orlando che ha "sospeso" il decreto sicurezza con una nota indirizzata al dirigente del settore dello scorso 21 dicembre e che ha ha scatenato la polemica con il ministro degli Interni Matteo Salvini. Da quanto si apprende, al momento, l'Anagrafe ha appuntamenti concordati con gli utenti sino a fine gennaio. Cresce l'attesa per l'esito della prima domanda in esame. Stamani davanti agli uffici di viale Lazio c'erano diverse pattuglie della Polizia Municipale.
© Riproduzione riservata
Dello stesso argomento
I più visti
Sanità : i direttori generali. A Trapani arriva Ferdinando Croce
Giuseppe Bica diventa deputato regionale
Servizio mensa. Trapani (M5S): "Tranchida fa teatro"
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida interviene sull'indagine dei carabinieri
Erice emergenza idrica. L'opposizione chiede consiglio comunale aperto