Di corsa per ricordare Ciaccio Montalto
Fatti tragici come gli omicidi di mafia - che hanno segnato il nostro territorio - possono essere ricordati, perchè la memoria è importante, non solo ...
Fatti tragici come gli omicidi di mafia - che hanno segnato il nostro territorio - possono essere ricordati, perchè la memoria è importante, non solo con le commemorazioni ufficiali ma anche attraverso lo sport. E' accaduto, stamane, a Valderice, con la prima prova del circuito podistico "Insieme si può. Di corsa per la legalità " organizzato dall'associazione Libera e dal Comitato territoriale Uisp di Trapani. Sei gare, con il preciso intento di fare memoria e impegno, di tornare a far trionfare la vita - e la legalità - nei luoghi dove la morte ha rapito vite innocenti per mano mafiosa. L'ambiente podistico amatoriale del Trapanese ha risposto - e possiamo dire che non avevamo dubbi in merito - in maniera entusiastica e sono stati ben 140 gli atleti che hanno partecipato alla competizione, in barba alle condizioni meteo non proprio allettanti. Forte vento di scirocco e pioggia, infatti, l'avevano fatta da padroni già dalle prime ore del mattino e fino ad un'ora prima dello start. Al nastro di partenza anche i rappresentanti delle forze dell'ordine che hanno dato supporto all'iniziativa, a cominciare dai Carabinieri che hanno schierato i massimi responsabili sul territorio, comandante provinciale in testa: il colonnello Fernando Nazzaro era accompagnato dal tenente colonnello Carboni, a capo del Reparto operativo, dal maggiore Merola, responsabile del Nucleo investigativo, e dal tenente Rubino, comandante del Norm della Compagnia di Trapani. Presente anche una rappresentativa della Polizia penitenziaria capitanata dal commissario Giuseppe Romano, e poi, ancora, il dirigente della Polstrada di Trapani Nicola D'Angelo e alcuni militari del 6° Reggimento Bersaglieri. Per l'associazione Libera hanno indossato le scarpette da corsa il referente provinciale Salvatore Inguì e la responsabile del presidio di Trapani Rossella Mammo Zagarella. A dominare la gara, svoltasi sulla distanza di 3,1 km per gli atleti over 60 e per le donne e di 6,2 km per le restanti categorie maschili, su un percorso particolarmente impegnativo per la presenza di alcune salite, è stato il trapanese Paolo Cicala (22'43") davanti a Salvatore Puccio (23'28") e Davide Abruzzo (23'59"). Prima delle donne Giovanna Ferrante (14'34") davanti a Adina Lungu (14'56") e Dorotea Lo Cascio (15'31"). In premiazione sono andati i primi tre classificati di ciascuna categoria maschile e femminile che hanno ricevuto i complimenti anche del sindaco di Valderice, Mino Spezia, presente alla manifestazione insieme all'assessore Carmela Magaddino. Nell'occasione, il primo cittadino ha anticipato che, il prossimo 25 gennaio - anniversario della sua uccisione, Ciaccio Montalto sarà ricordato dall'amministrazione comunale con una breve cerimonia in via Carollo, luogo dell'agguato, e una manifestazione al Molino Excelsior. Il prossimo appuntamento del circuito di gare "Insieme si può. Di corsa per la legalità " è fissato per il 30 marzo in occasione del Memorial "Barbara, Giuseppe e Salvatore Asta". I partecipanti partiranno da Trapani per giungere a Pizzolungo sul luogo della strage.
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