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Trapani | Cronaca

"Diffamazione nei confronti del questore", il presidente del Noita rinviato a giudizio

24 Maggio 2018 14:09, di Ornella Fulco
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Il presidente del Noita Enrico Rizzi, è stato rinviato a giudizio, su richiesta del pm Antonio Sgarrella, con l'accusa di diffamazione a mezzo interne...

Il presidente del Noita Enrico Rizzi, è stato rinviato a giudizio, su richiesta del pm Antonio Sgarrella, con l'accusa di diffamazione a mezzo internet nei confronti del questore di Trapani, Maurizio Agricola. I fatti risalgono al marzo dello scorso anno quando l'esponente animalista, sul suo profilo Facebook, pubblicò la foto del questore e, rivolgendosi ai suoi followers, lo accusò di non fare nulla per reprimere il fenomeno dei combattimenti clandestini tra cani da lui più volte denunciati. Da qui la denuncia di Agricola nei suoi confronti. "Mi hanno notificato oggi il decreto di rinvio a giudizio - commenta Rizzi - . La mia colpa? Aver denunciato pubblicamente l'inerzia della Questura (e non certo degli operatori di Polizia delle Volanti, che conosco quasi tutti ed a cui rinnovo la mia più profonda stima ed il mio più grande ringraziamento per ciò che fanno con impegno ogni giorno) davanti alle decine e decine di richieste di intervento che ho protocollato per procedere al sequestro dei cani destinati ai combattimenti e che, passando in auto, chiunque di noi semplici cittadini può vedere rinchiusi in box fatiscenti in mezzo alla strada dei quartieri più malfamati". Rizzi si dice "felice" del rinvio a giudizio: "Il processo si trasformerà per il nostro Questore in un boomerang pazzesco perchè porterò decine di testimoni e filmati che dimostrano che ho ragione e che ha fatto poco o nulla per smantellare la rete di scommesse clandestine che io, da privato cittadino, ho denunciato, ricevendo minacce (anche alla mia famiglia) e che mi sono valse il riconoscimento della misura di protezione disposta dalla Prefettura".

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