Distrutto l'ordigno rinvenuto a Santa Ninfa

L'ordigno era stato portato all'interno di una cava

E' stata fatta brillare alle 13,26 all'interno di una cava in disuso nel territorio di Santa Ninfa la bomba d’aereo americana di 600 libbre rinvenuta lo scorso 16 gennaio in un fondo agricolo, nell’ambito dei lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico. Le operazioni d’inertizzazione da parte dell'ordigno rinvenuto in contrada Rampinzeri a Santa Ninfa erano iniziate alle 8 di stamane. Attorno alle 10,30 la bomba era senza spoletta ed è stata distrutta, ma l'ordigno che aveva ancora 150 kg di esplosivo all'interno è stato caricato in sicurezza su un mezzo dell'esercito e trasportato sotto scorta presso una cava per la distruzione.
Per consentire l'intervento di bonifica, curato dal 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, a partire dalla prima mattinata era stato interdetto l’accesso alla zona rossa inclusa nel raggio di circa 1500 metri dal luogo in cui era posizionato l’ordigno ed attivato in prefettura il Centro di coordinamento soccorsi, in stretto contatto con la Cabina di Regia istituita a Santa Ninfa presso il Convento delle suore della Carità.
Quello di oggi è il 4 intervento di bonifica dell'esercito in provincia di Trapani. Nel 2023 sono stati complessivamente 86 gli interventi e 506 gli ordigni residuati bellici distrutti. Nel 2024 - sono stati 15 gli interventi e 163 gli ordigni residuati bellici distrutti. Il numero degli ordigni è superiore al numero d'interventi perchè spesso nella stessa operazione di bonifica si distruggono decine di residuati trovati nello stesso luogo.

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