Domani al via le operazioni di rimozione del catrame

Saranno avviati domani i lavori di ripulitura dei tratti di costa delle isole di Favignana e Levanzo interessate dallo spiaggiamento di catrame. Oggi ...

Saranno avviati domani i lavori di ripulitura dei tratti di costa delle isole di Favignana e Levanzo interessate dallo spiaggiamento di catrame. Oggi sono arrivate sull'isola le due squadre specializzate in spiaggiamento di idrocarburi della Protezione civile Legambiente. Nel frattempo sono stati effettuati gli ultimi sopralluoghi per transennare l'area interessata e a creare la stazione mobile di smaltimento.  Le due equipes sono composte da 11 persone e hanno a disposizione due mezzi, mentre un terzo è stato messo a disposizione della sezione dei Vigili del Fuoco in congendo di Favignana dalla Protezione civile di Mazara del Vallo. La preparazione della stazione di lavoro è necessaria affinché il lavoro dei volontari sia il più efficace e incisivo possibile. Per quanto riguarda le giornate di pulizia con volontariato civile libero non specializzato si attendono ancora le direttive della Protezione civile che dovrà mettere in sicurezza la zona in cui si interverrà. A Favignana, intanto, è stato ufficialmente costituito il Coc - coordinamento operativo comunale - di cui è responsabile l’assessore all’ambiente Giuseppe Campo. Il coordinamento sarà responsabile della gestione e del trasporto dei volontari, della logistica, dei mezzi e delle attrezzature e della gestione delle organizzazioni di volontariato. Il coordinamento tecnico-scientifico sarà assicurato dall’Area marina protetta e dalla Capitaneria di porto, la viabilità sarà gestita dalla Polizia Municipale, la logistica dall’Ufficio tecnico comunale. Il Direttore dell’Amp "isole Egadi" Stefano Donati, durante l’ultima riunione operativa, ha sintetizzato la situazione dal punto di vista ambientale: i tratti di costa interessati sono parte nord-ovest di Favignana, da Punta Sottile a Punta Faraglione, e la costa settentrionale di Levanzo, in particolare Cala Tramontana e Cala Calcara. Il catrame è presente a macchia di leopardo, quindi in maniera non omogenea, con zone ad alta densità e zone a bassa densità. La quantità non è ingente, ma i tratti di costa interessati sono estesi e richiedono un intervento di ripulitura capillare. La consulente per la Protezione civile di Legambiente nazionale, Tiziana Chieruzzi, ha dichiarato che non è ancora stimabile la quantità dell’inquinamento e ha disposto che le squadre di volontari siano organizzate in turni di lavoro, con le opportune dotazioni di sicurezza (tute, maschere, stivali, guanti, ecc.) per prevenire il rischio di inalazione. Per evitare l’inquinamento delle acque marine con gli eventuali residui dell’idropulizia saranno utilizzati geotessuti e panni assorbenti. Sarà assicurata la tracciabilità dei materiali asportati.

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