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Ecotassa, Fazio: "I cittadini pagano colpe della politica in gestione rifiuti"

25 Febbraio 2016 11:37, di Niki Mazzara
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"Votando questa norma questo Governo e questa maggioranza hanno caricato sulle spalle dei siciliani decenni di ritardi della classe politica e hanno m...

"Votando questa norma questo Governo e questa maggioranza hanno caricato sulle spalle dei siciliani decenni di ritardi della classe politica e hanno messo le mani nelle tasche dei cittadini per sanare i guasti prodotti nel sistema dei rifiuti. Belle e nobili le intenzioni dell'articolo 35 ma il sistema di incentivi per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e, soprattutto, il sistema di sanzioni per i Comuni che non raggiungono le percentuali di differenziata previste con questa legge di stabilità è, nella realtà, una tassa a carico degli stessi Comuni e, quindi, dei cittadini". Non nasconde il suo disappunto il parlamentare regionale trapanese Girolamo Fazio all'indomani dell'approvazione, da parte dell'ARS, dell'articolo della legge di stabilità che regola il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi (Ecotassa). Si tratta di un sistema di misure incentivanti e disincentivanti che saranno applicate ai Comuni in base alla percentuale di rifiuti solidi urbani differenziati conferiti nelle discariche e negli impianti di trattamento. Fazio, capogruppo del Gruppo Misto, si era dichiarato contrario alla introduzione di questa norma, almeno nella formulazione con cui è giunta in aula, e aveva anche presentato una serie di emendamenti soppressivi dei commi che costituiscono l'articolo 35 che, però, non sono stati accolti. Secondo il deputato regionale "gli obiettivi che vengono posti per i Comuni in termini di percentuali di differenziata sono irraggiungibili ed irrazionali e sono stati introdotti da questa maggioranza senza che siano state prese in esame le singole realtà territoriali ed urbanistiche che per caratteristiche, anche di tipo organizzativo ed operativo, andrebbero distinte di volta in volta. Se alcuni Comuni non hanno fatto crescere la raccolta differenziata, o non l'hanno neppure attivata, non è solo colpa loro. La Regione ed il Dipartimento dei rifiuti hanno svolto un ruolo centrale nei ritardi che si sono accumulati e che oggi si chiede vengano scontati dai Comuni. Non è introducendo un sistema sanzionatorio - conclude Fazio - che si incentiva la raccolta differenziata. Soprattutto non è con un sistema sanzionatorio che si può intervenire su un territorio, quello siciliano, che già paga, in ordini ai rifiuti, i tributi più alti in assoluto del Paese. Piuttosto la Regione doveva immaginare percorsi che agevolassero i Comuni nella raccolta differenziata dei rifiuti".

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