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Edilizia – Chiesto lo Stato di crisi

16 Novembre 2009 17:18, di Niki Mazzara
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Trapani 16 novembre 2009 - Riconoscimento dello stato di crisi con utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga e approvazione del Piano Casa. Sono...

Trapani 16 novembre 2009 - Riconoscimento dello stato di crisi con utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga e approvazione del Piano Casa. Sono questi i due punti fondamentali delle richieste urgenti che oggi il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ha formalmente avanzato al Presidente della Regione Siciliana, facendo seguito all’impegno in tal senso assunto durante la riunione del tavolo tecnico sulla grave crisi del settore edilizio in provincia di Trapani tenutasi lo scorso 12 novembre.  Questo il testo della nota che il Presidente del Consiglio Provinciale ha trasmesso all’On. Raffaele Lombardo: Egregio Presidente, gli impressionanti numeri della gravissima crisi che da circa un anno a questa parte ha investito il settore dell’edilizia in provincia di Trapani (fra l’altro, oltre 2 mila posti di lavoro in meno censiti fino ad agosto 2009 ed altre migliaia previste entro la fine dell’anno – 150 imprese che hanno già chiuso i battenti – crescita imprenditoriale scesa allo 0,7% rispetto al precedente 6% - tasso di sviluppo precipitato a meno 1,4% rispetto al meno 0,3% del 2008), ribaditi nel corso della riunione del 12 novembre scorso dell’apposito tavolo tecnico costituito, ad iniziativa di questa Presidenza e della Conferenza dei Capigruppo, fra Consiglio e Amministrazione della Provincia Regionale, Organizzazioni Sindacali di categoria e Associazioni imprenditoriali, richiedono, senza tentennamento o ritardo alcuno, l’immediato intervento del Governo da Ella presieduto al fine di adottare tutti gli opportuni provvedimenti, anche legislativi, di pertinenza istituzionale. Fra questi, scrive Poma, i rappresentanti delle Forze Sociali, dei Sindacati e delle Associazioni imprenditoriali condividono e sollecitano con forza: il riconoscimento dello stato di crisi del settore da parte del Governo regionale nonché l’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga prolungando i trattamenti  di disoccupazione e la rapida approvazione del “Piano Casa” (provvedimento quest’ultimo già adottato da numerose altre Regioni italiane). Si tratta di provvedimenti ritenuti essenziali, continua Poma,  per dare impulso alla ripresa dell’attività edilizia accanto allo snellimento e alla maggiore velocità delle procedure burocratiche che finiscono spesso con l’ostacolare pesantemente l’avvio ma anche il successivo iter di nuovi progetti.  Unanime anche il vero e proprio grido d’allarme lanciato nei confronti della posizione assunta dal sistema creditizio (banche) che dopo l’avvento della crisi finanziaria, chiudendo i cordoni della borsa, sta ulteriormente e pesantemente penalizzando gli imprenditori e i lavoratori dell’intero indotto dell’edilizia, ma anche, conclude Poma,  gli altri operatori del mondo produttivo (artigiani, commercianti etc.) nonché le categorie più deboli della società civile, tanto da lasciare intravedere seri rischi per quanto riguarda l’ordine pubblico e la sicurezza sociale”.

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