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Elezioni di domenica: poche idee, le stesse parole.

10 Giugno 2022 11:27, di Francesco Graziano
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L'unica speranza è che non vinca il partito dell'astensionismo.

Come scritto nell'articolo precedente ieri sera e per tutta la notte i cassonetti ricolmi di spazzatura non raccolti dalla Rap sono stati dati alle fiamme. La neonata Democrazia Cristiana Nuova tra le prime tre problematiche che la nuova amministrazione dovrà risolvere al punto numero due elenca proprio l'emergenza di dare un decoro alle strade cittadine.

Scrivono dalla DC Sicilia: " Provvedere immediatamente alla pulizia di tutte le strade, da via Libertà alla Circonvallazione e in ogni quartiere, non solo togliendo i rifiuti ma anche eliminando erbacce ormai alte metri che ostacolano la visuale dei cittadini, nascondono i guardrail e i cartelli stradali". Per chi da anni, come il sottoscritto, segue la politica, queste sono parole che ad ogni elezione vengono ripetute in modo ossessivo da tutti i partiti nell'illusione che i lettori ci caschino ancora; il risultato è che quando i cittadini sono stati chiamati al voto a vincere è stato il cosidetto 'partito dell'astensionismo'. Bisogna partire dalle periferie prima di tutto, non dalle vie della cosidetta Palermo bene. Quello è il punto nevralgico dove andranno concentrati i primi sforzi per risolvere, una volta e per sempre si spera, il problema della sporcizia che insolentisce le meravigliose strade di questa città che - soprattutto in estate- dovrebbe presentarsi agli occhi dei numerosi turisti in condizioni perlomeno dignitose.

Ma sul problema dei rifiuti si sono espressi tutti come è sempre accaduto,e tutti più o meno con le stesse parole, ottendendo il risultato di trascinarci stancamente alle urne questa domenica, senza una concreta speranza che qualcosa cambi; ma siccome, in altri scenari dove a dominare è l'assenza di libertà, non si è fatto altro che parlare di democrazia, almeno per rispettare la memoria dei nostri morti che ci hanno liberato dalla dittatura fascista, andiamo a votare turandoci il naso e alla fine - come fa Fantozzi in una memorabile scena di un suo film -magari tireremo anche lo sciacquone consapevoli della fine che faranno tutte le rivendicazioni di chi vuole una Palermo diversa, alternativa o chiamatela come volete.

Al primo punto dalla DC Sicilia - concetto ribadito dallo stesso Lagalla nei giorni scorsi quando ha visto con i suoi occhi il dolore e il degrado di quel luogo sacro che è il cimitero dei Rotoli- scrivono " Dare una degna sepoltura ai defunti provvedendo alla tumulazione delle bare presenti al cimitero dei Rotoli". Tutto giusto, siamo d'accordo e ci auguriamo che gli impegni scritti vengano attuati. Anche gli altri partiti hanno pronunciato le stesse identiche parole. Adesso spetta al lettore, scegliete a chi credere, scegliete quello che per voi, come si dice, è il 'meno peggio' ma scegliete così poi potremo giudicare. Ovviamente tralasciamo l'infelice idea di chi si è fatto i selfie con le bare sullo sfondo. Nel Teatro tragico la morte è sempre assente, nella società dell'immagine i limiti sono stati oltrepassati da un pezzo.

Anche il terzo punto trova d'accordo tutti - e ci mancherebbe - " sistemare il manto stradale in diversi quartieri e chiudere, in tempi celeri, le tante buche presenti per le strade ormai divenute gruviera". Chiunque sia il prossimo sindaco provveda, come tutti ho dei parenti anziani e tengo alla loro incolumità. Non si sono sentite idee innovative in questa campagna elettorale e probabilmente anche questa volta molti preferiranno - e mi auguro di no - il mare di Mondello alla fila del seggio elettorale. Ma qua rientriamo nel campo della responsabilità individuale e ognuno agirà secondo coscienza. Buone elezioni a tutti, votate per chi ritenete il migliore ma votate. Fatelo per chi questa libertà non l'ha mai avuta.

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