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Emergenza rifiuti, Abbruscato punta l'indice contro l'amministrazione comunale

11 Ottobre 2016 17:00, di Niki Mazzara
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Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti in città per far fronte all'emergenza delle ultime settimane, in cui si continuano a registrare rit...

Incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti in città per far fronte all'emergenza delle ultime settimane, in cui si continuano a registrare ritardi e disfunzioni del prelievo dai cassonetti della spazzatura conferita dai cittadini. Lo chiede con forza il consigliere comunale Enzo Abbruscato secondo cui la situazione è destinata a peggiorare per via del nuovo decreto del presidente della Regione Siciliana dello scorso 30 settembre, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con cui "a far data dal 1 novembre e sino al 31 dicembre 2016 i gestori degli impianti di smaltimento di RSU nel territorio regionale possono collocare in discarica la frazione secca del rifiuto indifferenziato per una quantità non superiore al 50% della stessa prodotta; dal 1 gennaio 2017 e sino al 30 giugno 2017 per una quantità non superiore al 30% della frazione secca del rifiuto indifferenziato prodotta" mentre dal 1 luglio 2017 tale possibilità sarà totalmente vietata e, inoltre, “i gestori delle discariche, con riferimento al rifiuto indifferenziato derivante dal trattamento meccanico, dovranno provvedere al recupero della materia e/o avviare al recupero presso gli impianti autorizzati”. Secondo il capogruppo del PD in Consiglio comunale "l'attuale situazione di criticità nel comparto rifiuti non è riconducibile ad un evento temporaneo ma ha radici ben più profonde che risalgono al 2010, con la L.R. n.9 del 8 aprile, quando l'Amministrazione comunale dell'epoca aveva l'obbligo di avviare le procedure per potenziare la differenziata in città". Nello stesso anno, sottolinea Abbruscato, "la Trapani Servizi SpA diventa nostra (dei cittadini) con l'intento di affidarle tutti i servizi di igiene ambientale, compresa la raccolta differenziata. Ma così non fu! La raccolta differenziata, tranne il CCR del lungomare Dante Alighieri, è stata affidata a ditta esterna senza un progetto valido, bensì basando il tutto su una raccolta stradale, i cui risultati posizionano Trapani tra i Comuni meno virtuosi". Il consigliere ricorda anche che "siamo l'unico Comune che ha ancora i cassonetti stradali indifferenziati dove conferiscono, quotidianamente, rifiuti anche cittadini di comuni limitrofi, con aumento di costi per il Comune di Trapani e per transitività ai Trapanesi". "In realtà vicine - si legge ancora nella nota di Abbruscato - come Gibellina, Petrosino, Marsala, San Vito Lo Capo, la costituzione dell'ARO, permetterà loro di raggiungere elevati standard di qualità della raccolta differenziata con notevoli efficienze in termini di costi. Invece a Trapani l'Ambito Raccolta Ottimale è stato presentato nel dicembre 2013 e, dopo un cammino travagliato, con errori e senza i necessari pareri degli uffici competenti, e un'attesa altrettanto lunga, fu rispedito indietro dal Dipartimento Rifiuti della Regione perché privo della necessaria approvazione da parte del Consiglio comunale". "Ho chiesto e chiedo - prosegue l'esponente del PD - cosa abbia fatto l'attuale Amministrazione per ottemperare all'ordinanza (nulla, a mio avviso), anzi ha sospeso per 15 giorni il servizio di affidamento alla ditta esterna per sopravvenute difficoltà nell'affidamento dell'appalto". "Adesso la Regione, atteso che il trend di crescita della differenziata non c'è stato, ha contingentato i quantitativi massimi da conferire in discarica, determinando un accumulo dei rifiuti sulle nostre strade. Adesso - commenta il consigliere Abbruscato - secondo il vecchio e noioso gioco dello scaricabarile, che le colpe della Regione, che indubbiamente esistono, hanno impedito, ostacolato, ect ect... mentre sulla deficiente capacità di incrementare la differenziata e imporre ai cittadini ciò che la legge prevede, da parte delle amministrazioni comunali, presente e passata, non se ne vorrà tener conto". Secondo Abbruscato, inoltre, "non avendo il Comune di Trapani autorizzato un proprio piano ARO, potrebbe, spero di sbagliarmi, essere fagocitato nella gara della SRR Trapani Nord, perdendo quella autonomia decisionale che ha avuto fino adesso. Ho chiesto e chiedo ancora, un incremento della raccolta differenziata in città, con una speciale campagna di diffusione ed educazione per i cittadini, che potrebbe far prender coscienza che solo il minor conferimento in discarica, e i conseguenti minori costi per il percolato, può essere la strada per conciliare minori costi e ambiente migliore".

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