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Emergenza rifiuti, Musumeci proroga deroghe per le discariche

08 Giugno 2018 15:54, di Ornella Fulco
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Firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, l'ordinanza che, di fatto, proroga le deroghe alle norme ambientali per consentire alle discaric...

Firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, l'ordinanza che, di fatto, proroga le deroghe alle norme ambientali per consentire alle discariche siciliane di trattare i rifiuti con impianti provvisori e per un periodo di 15 giorni invece dei 30 giorni, per la cosiddetta biostabilizzazione, previsti dalla normativa nazionale. Il provvedimento arriva senza un accordo con il Ministero dell'Ambiente. In questo modo la situazione dovrebbe, a breve, tornare alla normalità, anche per la discarica di contrada Borranea gestita dalla Trapani Servizi. L'ordinanza contiene anche delle novità che riguardano i Comuni: se entro il prossimo 30 giugno non avvieranno azioni per incrementare la percentuale di raccolta differenziata la Regione potrà inviare i commissari ad acta. Le azioni non dovranno essere solo organizzative e tese a informare e convincere i cittadini ma anche repressive. I controlli dovranno essere affidati alla Polizia Municipale. I Comuni non potranno conferire più del 70% dei rifiuti prodotti nelle discariche e, dove non si riuscirà a raggiungere la percentuale di differenziata richiesta, i sindaci dovranno trasmettere "entro il prossimo 31 luglio, il contratto sottoscritto di affidamento del servizio di trasporto, recupero e smaltimento al di fuori del terriorio della Regione Siciliana". Saranno, quindi, le amministrazioni comunali a dover trovare, fuori dall'Isola, le destinazioni l'invio dei rifiuti che le discariche siciliane non riescono più ad accogliere. Nei giorni scorsi la Regione ha ridotto i quantitativi giornalieri che possono essere conferiti nelle discariche. Questa la situazione in provincia di Trapani: nel capoluogo  75 tonnellate (-20 tonnellate), Marsala 35 (-8 tonnellate), Paceco 5,5 (-1 tonnellata), San Vito Lo Capo 10 (- 3 tonnellate), Mazara del Vallo 43 (-10 tonnellate), Campobello 10 (-6 tonnellate), Castelvetrano 37 (-8 tonnellate), Petrosino 4 (-1 tonnellata). Invariati i quantitativi per Poggioreale, Vita e Salaparuta (0,7 tonnellate a testa), Salemi (4 tonnellate), Favignana (7 tonnellate) e Pantelleria (4 tonnellate). Ridotti i quantitativi anche per Gibellina (1,5 con mezza tonnellata in meno), Buseto 1 tonnellata al giorno contro le 2 precedenti, Calatafimi 2 tonnellate, Custonaci 3 (prima erano 3,5), Erice 14 (-8 tonnellate), Valderice 7,5 tonnellate e Partanna 5 tonnellate, ciascuno dei due comuni con mezza tonnellata in meno. Santa Ninfa potrà conferire 2 tonnellate di rifiuti al giorno ed è l'unica amministrazione comunale che ha visto incrementare il limite di mezza tonnellata al giorno. "L'emergenza rifiuti in Sicilia durerà ancora un anno - ha dichiarato il presidente Musumeci - fino a quando non saranno realizzate le nuove discariche e i nuovi impianti. Non possiamo affrontare una gestione ordinaria - ha aggiunto -. Molto è determinato dal basso tasso di raccolta differenziata, gli impianti sono pochi e non riescono a smaltire i rifiuti indifferenziati. Purtroppo dal Ministero dell'Ambiente non abbiamo avuto grande disponibilità. Il commissariamento dato due mesi fa non ci dà grandi poteri speciali".  

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