Emergenza rifiuti, rientrata la protesta dei dipendenti della Belice Ambiente
Si avvia a soluzione l’emergenza rifiuti che, nei giorni scorsi, ha interessato la città a causa della protesta dei lavoratori della Belice Ambiente p...
Si avvia a soluzione l’emergenza rifiuti che, nei giorni scorsi, ha interessato la città a causa della protesta dei lavoratori della Belice Ambiente per il pagamento degli stipendi arretrati. L'amministrazione comunale ha versato 200 mila euro, con i quali verranno corrisposti agli operai le mensilità di luglio e agosto 2015. Lo rende noto Giorgio Macaddino - della Uil Trasporti Trapani - che, ieri mattina, insieme ai lavoratori ha partecipato a una manifestazione di protesta davanti al municipio. “E’ stata una giornata particolarmente difficile – afferma il sindacalista - e solo dopo lunghe ore di incontri e di trattative possiamo affermare che si avvia verso la soluzione l’emergenza rifiuti. Se si è arrivati ad una positiva conclusione va dato ampio merito al sindaco Felice Errante che ha dimostrato di possedere non comuni doti umane, politiche e professionali risultate indispensabili ai fini della risoluzione dell’emergenza che aveva messo in ginocchio la città ”. Ieri i lavoratori avevano impedito ai compattatori di raccogliere i rifiuti e si erano riuniti in presidio davanti a Palazzo Pignatelli. Poi l’incontro con il sindaco Errante e il dirigente del settore Finanze Andrea Di Como, i rappresentanti sindacali - Macaddino per la Uil e Antonino Ferreri per la Siadel - e due dipendenti della società . “Nel corso dell’incontro – spiega l'esponente della Uil - Errante ci ha mostrato anche una copia della delibera di giunta municipale con la quale l’amministrazione ha chiesto un’anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti che consentirà di erogare, nei primi giorni di dicembre, oltre 900 mila euro che saranno versati alla Belice Ambiente con l’impegno che siano utilizzati con priorità assoluta per il versamento dei corrispettivi arretrati ai lavoratori. "Questo è l’amarissimo epilogo - aveva commentato il sindaco ieri in una nota stampa - di un disastro chiamato Belice Ambiente, protrattosi per un decennio e conclusosi nel peggiore dei modi con operai stremati e disperati e città ridotte a pattumiere. Non è questo il momento di individuare colpevoli, compito che mi auguro celermente possa compiere la magistratura, questo è il momento che anche il governo regionale esca la testa dalla sabbia nella quale si è colpevolmente rintanata per trovare, unitamente ai sindaci, quelle soluzioni che consentano un graduale ritorno alla normalità ”.
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