Erice, Tranchida diffida il Consiglio
Erice, 17 gennaio 2011 - Un duro intervento del sindaco di Erice Giacomo Tranchida nei confronti del consiglio comunale Diffida al Consiglio comunale ...
Erice, 17 gennaio 2011 - Un duro intervento del sindaco di Erice Giacomo Tranchida nei confronti del consiglio comunale Diffida al Consiglio comunale affinché si proceda all’ approvazione dello schema di massima della variante generale al P.R.G. e contestualmente il primo cittadino avanza alla Regione una richiesta di nomina Commissario ad Acta. Nella sua nota Tranchida ricorda come la giunta municipale “con delibera n° 211 del 25/09/2009 ha approvato l’atto deliberativo avente per oggetto: “proposta da sottoporre al consiglio comunale relativa all’approvazione dello schema di massima della variante generale al piano regolatore alla luce delle linee guida del P.T.P.R., del P.T.P. ambito 1, di tutti gli strumenti sovracomunali e programmi complessi e di iniziativa comunitaria”; e che,” con prot. 45325 del 22/10/2009 è stato trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale la proposta n. 41 del 22/10/2009 di atto deliberativo avente ad oggetto “approvazione dello schema di massima della variante generale al piano regolatore alla luce delle linee guida del P.T.P.R., del P.T.P. ambito 1, di tutti gli strumenti sovracomunali e programmi complessi e di iniziativa comunitaria”. Ma da allora il Consiglio comunale, nonostante “ le numerose volte che il punto è stato inserito all’Ordine del Giorno, non ha proceduto all’approvazione dell’atto deliberativo, richiedendo, in via pregiudiziale, all’Ufficio di Piano di produrre l’elenco delle ditte catastali proposte per l’individuazione delle aree per l’edilizia residenziale pubblica, finalizzato ad individuare incompatibilità o meno dei consiglieri alla partecipazione alla trattazione dell’atto deliberativo”. Richiesta che, scrive Tranchida, è stata soddisfatta visto che “ l’Ufficio di Piano ha prodotto il relativo elaborato con riportato l’elenco delle ditte catastali interessate dalla proposta di individuazione delle aree per l’edilizia residenziale pubblica, trasmettendolo al Presidente del Consiglio Comunale con nota prot. 32084 del 5/08/2010”. Ciononostante, il Consiglio Comunale “-ad oggi non si è ancora definitivamente pronunciato sul punto”. Il tutto, anche per le dichiarazioni di alcuni consiglieri di una “propria incompatibilità alla trattazione dell’argomento in questione, in numero tale da compromettere il formarsi del quorum previsto per legge”. Ora, considerato che l’approvazione dello schema di massima risulta propedeutico alla definizione della variante generale, senza il quale l’Ufficio di Piano non può procedere alla definizione degli elaborati definitivi della variante allo strumento urbanistico generale”, che la mancata approvazione dello schema di massima, non consentendo la definizione e l’approvazione della variante generale, che preveda la reitera dei vincoli urbanistici decaduti, espone il Comune a dover rifondere ai cittadini che ne facessero richiesta il danno per il mancato utilizzo delle aree soggette a vincolo decaduto, e non ancora zonizzato in tempi ragionevoli, che la mancata approvazione dello schema di massima, di fatto compromette il completamento dell’iter di approvazione della variante urbanistica per la Zona Franca Urbana, già redatta proprio sulla base dei presupposti indicati nello schema di massima della variante al P.R.G., già discusse in sede di conferenza di capigruppo, e che la mancata approvazione dello schema di massima, di fatto compromette anche l’approvazione del progetto preliminare relativo al cosiddetto Campo Bianco, la modifica della destinazione urbanistica dell’area limitrofa all’Ospedale S. Antonio Abate, compromette la pianificazione delle procedure necessarie per la nascita del Polo Oncologico per i servizi di Radioterapia, oggetto dell’intesa raggiunta fra l’Amministrazione Comunale di Erice con l’A.S.P. di Trapani ,il nuovo piano di delocalizzazione degli impianti radio televisivi, che prevede nelle more dell’avvento della copertura con digitale terrestre in Sicilia, l’individuazione delle aree comunali per la nuova allocazione degli impianti e che consentirà , peraltro, di coprire zone del territorio (Pizzolungo) oggi non raggiunte dai ai sistemi informativi televisivi, impianti che rappresentano un concentrato di emissioni elettromagnetiche pericolose per la salute degli abitanti della vetta, nonché affollando in maniera selvaggia un’area posta in sommità della vetta (Piano delle Forche) deturpano, la vetta e il contesto urbano e ambientale del Monte Erice. Tranchida ricorda i danni che ne deriverebbero anche alle contrade Rigaletta e Pizzolungo victo che in assenza di conferma delle previsioni urbanistiche attuative, non potrà più darsi corso al rilascio di concessioni edilizie senza la redazione e approvazione di Piani di lottizzazione, con evidente svantaggio per i cittadini proprietari e con notevole aggravio di procedimenti istruttori in capo agli Uffici comunali e dei lavori del Consiglio Comunale, per cui reitera e formalmente invita il Consiglio Comunale a provvedere con la massima urgenza all’approvazione dello schema di massima della variante generale al P.R.G., onde consentire all’Ufficio di Piano di proseguire e portare a compimento il lavoro intrapreso per la definizione della variante urbanistica in oggetto mentre all’Assessorato Territorio e Ambiente , nonché l’Assessorato agli Enti Locali, chiede che “ vogliano vigilare affinché in tempi rapidi, proseguendo lo stato di inerzia del Consiglio Comunale, attivi le procedure previste, già peraltro paventate con la nota di diffida sopra citata, per la nomina di un Commissario ad acta in sostituzione del Consiglio Comunale, finalizzato all’approvazione dello schema di massima della variante generale al P.R.G”.
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