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Esternalizzazione servizio, Tranchida: "La TARI non aumenterà"

25 Novembre 2018 08:25, di Redazione
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Si è deciso di affidare, con gara, la gestione della tassa sui rifiuti per ottimizzarne la riscossione

La esternalizzazione del servizio TARI non comporterà alcun futuro aumento delle tasse comunali.  Lo afferma il sindaco Giacomo Tranchida che spiega le ragioni alla base della decisione della sua amministrazione. "Per legge - esordisce - il Comune ha l'obbligo di coprire integralmente il costo del servizio della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti e tra i costi del servizio, naturalmente, vi sono anche le spese del personale dell'Ufficio Tributi che si occupa della gestione della tassa sui rifiuti (formazione delle liste di carico, attività di sportello, attività di accertamento, ecc..) e tutte le spese relative alla gestione del tributo (spese di cancelleria, spese di spedizione, ecc..).
Abbiamo provveduto a quantificare tali costi e tutte le entrate da riscossione volontaria (pagamento spontaneo del bollettino) e coattiva (a seguito avviso di accertamento e/o cartella esattoriale) relative alla TARI negli ultimi due anni, determinando così la percentuale dei costi in media sostenuti dal Comune nell'ultimo biennio. Poiché l'esternalizzazione della tassa rifiuti deve costare alla collettività meno rispetto alla gestione in economia, per la gara abbiamo fissato un aggio a base d'asta che, a parità di riscossione volontaria e coattiva, comporti per il Comune una spesa inferiore, a tutto vantaggio dei contribuenti".
L'obiettivo dell'Amministrazione - sottolinea il sindaco - non è solo quello di recuperare un centinaio di migliaia di euro, ma ampliare, nel più breve tempo possibile, la base imponibile per scongiurare ulteriori aumenti della tassa in capo ai soliti cittadini responsabili e pensare, tra qualche anno ad una riduzione della tassa.
La ditta aggiudicataria dell'appalto, per avere un ritorno economico, dovrà impegnarsi, quindi, nell'attività di accertamento e di effettiva riscossione del tributo, cosa che, a detta di Tranchida, il Comune non riesce a fare con l'attuale organizzazione.
"D'altra parte - chiosa il sindaco - se teniamo conto dei limiti alle assunzioni che si succedono ormai da diversi anni, dei tempi necessari per le assunzioni e per la formazione del personale e delle esigenze di aumentare la forza lavoro anche in altri settori dell'Ente (Polizia Municipale, Uffici tecnici, Servizi sociali), è impensabile aumentare significativamente il personale dell'Ufficio Tributi.
E allora, perché non affidarsi all'esterno per aumentare e consolidare, attraverso una significativa lotta all'evasione, i contribuenti della tassa rifiuti? In ogni caso, a scadenza del contratto, il Comune può sempre decidere di tornare a gestire in economia il servizio"
Infine, il personale che attualmente si occupa della gestione della tassa sui rifiuti sarà destinato alla gestione dell'Imu per rafforzare la lotta all'evasione di quel tributo, anche qui evitando di caricare sui cittadini che si comportano correttamente gli oneri a cui sfuggono quelli che Tranchida definisce i "furbetti".  

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