Expo 2015, Anci Sicilia e Regione firmano protocollo d'intesa
Foto Billera Il ruolo dei Comuni e delle aziende presenti sul territorio, nell’ambito delle iniziative previste per l’Expo 2015: questo il tema affr...
[caption id="attachment_64689" align="alignleft" width="200"] Foto Billera[/caption] Il ruolo dei Comuni e delle aziende presenti sul territorio, nell’ambito delle iniziative previste per l’Expo 2015: questo il tema affrontato ieri pomeriggio a Villa Malfitano a Palermo, durante il partecipato incontro organizzato di Anci Sicilia e dall’Assessorato regionale all’Agricoltura che ha registrato la presenza degli assessori Antonino Caleca, Cleo Li Calzi e Linda Vancheri e del direttore dell’Assessorato Agricoltura, Dario Cartabellotta, responsabile del Cluster Bio-mediterraneo. “Ringrazio il Governo regionale, qui ampiamente rappresentato, per la grande disponibilità dimostrata – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente Anci Sicilia – e insieme ai rappresentanti dei Comuni, oggi così numerosi, ritengo di poter dire che oggi si inaugura una stagione nuova per la nostra Sicilia”. “Non sempre la ricchezza produce cultura ma la cultura produce sempre ricchezza e la Sicilia – continua Orlando – è una delle poche realtà italiane dove eccellenza e cultura si fondono perfettamente e l’incontro di oggi pone le basi per una sinergia perfetta fra istituzioni che vogliono rilanciare l’economia della nostra Isola”. “Expo 2015 è un’esperienza unica ed irripetibile per proporre al mondo intero il modello mediterraneo - ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura Antonino Caleca - e la Sicilia come capofila del Cluster Bio-mediterraneo è l’unico partner istituzionale di Expo 2015. Il protocollo sottoscritto con l’Associazione di tutti i Comuni siciliani rappresenta un momento fondamentale nella costruzione di un prodotto di qualità che nei sei mesi di esposizione racconti la Sicilia attraverso le proprie eccellenze culturali, turistiche, agroalimentari, e della pesca. La Sicilia attraverso lo stile di vita mediterraneo, che pone al centro l’uomo, vuole trasmettere un modello di pace, cultura e convivialità tra i popoli che potrà rappresentare il futuro compatibile con un equilibrato sviluppo del pianeta”. “Che uso vogliamo farne dell’Expo? – ha commentato Paolo Amenta, vice presidente dell’associazione dei comuni siciliani – E’ questa la domanda da cui dobbiamo partire per focalizzare l’attenzione sulla vera essenza dell’Esposizione Mondiale di Milano che non ha, sicuramente, le caratteristiche di una fiera di settore, ma offre a tutti i partecipanti l’occasione per confrontarsi col mondo e offrire proposte strategiche collegate alla cultura e alle tradizioni della propria terra. Dinanzi a questo appuntamento dobbiamo però arrivare uniti e in piena sintonia per presentare al mondo la vera natura della Sicilia con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita anche attraverso la valorizzazione e il rilancio della dieta mediterranea. L’Expo 2015 per i nostri comuni rappresenta, quindi, una nuova piattaforma di ripresa economica, da cui partire tutti insieme per emozionare il mondo e attrarre nuovi flussi turistici in grado di portare ricchezza e lustro alla Sicilia". "L'evento di oggi - ha concluso Mario Emanuele Alvano, segretario generale di Anci Sicilia – segna un nuovo punto di partenza nei rapporti tra la nostra Associazione e l’Assessorato regionale all’Agricoltura con un’attenzione particolare rivolta all’esposizione di Milano e al Cluster Bio Mediterraneo per valorizzare tutta la produzione del nostro brand siciliano, internazionalizzare l’economia delle aziende e attrarre i visitatori dell’Expo verso la destinazione Sicilia. Questa rinnovata collaborazione intende favorire ulteriori sinergie tra i comuni, favorendo processi di aggregazione delle filiere produttive anche attraverso lo sviluppo di uno specifico marketing territoriale. Ritengo sia necessario, inoltre, focalizzare l’attenzione dei mercati internazionali non solo sui prodotti di eccellenza, conosciuti in tutto il mondo, ma anche su quelli di nicchia che spesso costituiscono la tipicità e l’essenza di piccole realtà siciliane che, per motivi diversi, non sono ancora riuscite a valorizzare nel migliore dei modi la propria ricchezza eno-gastronomica". "Regione e Anci Sicilia possono essere soggetti aggregatori rispetto agli stimoli che arrivano dal territorio, per fare in modo - ha dichiarato Salvatore Martorana, presidente del Comitato tecnico Anci Sicilia per Expo 2015 - che questa occasione di incontro fra popoli e culture vada ben oltre l’Expo e contribuisca ad accelerare i processi economici per rendere sempre più competitivo il mercato siciliano". A questo importante obiettivo si aggiunge la firma del protocollo d’intesa con cui Anci Sicilia e Regione manifestano la volontà di formalizzare una collaborazione per individuare le modalità idonee a consentire ai 390 comuni dell’Isola di sfruttare al meglio questo lungo periodo di promozione offerto dall’Expo 2015, puntando su temi strategici quali la valorizzazione dei prodotti agroalimentari, alla base della dieta mediterranea.
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