Fazio non presenta la lista degli assessori, Savona da solo al “ballottaggio”
Così come ci si attendeva, Mimmo Fazio non ha completato la nomina della squadra assessorialee, ai sensi di legge è fuori dalla competizione elettoral...
Così come ci si attendeva, Mimmo Fazio non ha completato la nomina della squadra assessorialee, ai sensi di legge è fuori dalla competizione elettorale e al ballottaggio ci va il  solo Pietro Savona. Il candidato del PD, per essere eletto, deve essere legittimato dal fatto che a recarsi a votare sia il cinquanta per cento più uno degli aventi diritto (la scorsa volta la percentuale è stata intorno al 58 per cento), e poi da questi votanti deve avere almeno il 25 per cento dei consensi. Ipotesi questa possibile, meno la prima, vista la disaffezione della gente alla politica (e fatti come questo non aiutano a riavvicinarsi alla cosa pubblica), per cui il destino di Trapani, a meno di un colpo d’ala dell’orgoglio dei cittadini che dimostrino di non voler essere trattati da sudditi, sembra segnato. Si andrà al commissariamento della città , e si rivoterà non in autunno con le Regionali (non ci sono i tempi per convocare i comizi elettorali) ma in concomitanza con le elezioni nazionali (tra febbraio e marzo). La cronaca di queste ore è stata tutta nell’attesa delle decisioni di Fazio, l’ex deputato regionale coinvolto nelle indagini dell’operazione “Mare Monstrum” relativa alla concessione dell'appalto dei collegamenti marittimi alla Libertylines ed arrestato, ai domiciliari poi revocati, per corruzione. Tutto da dimostrare, ha detto più volte Fazio che, per avere le mani libere e difendersi, prima ha lasciato la carica di deputato regionale, poi ha annunciato di partecipare al ballottaggio ma non facendo campagna elettorale e, in caso di elezione, di essere pronto a dimettersi, tanto da comunicare che non avrebbe accettato la carica di consigliere comunale che gli sarebbe spettata per legge in caso di sconfitta al ballottaggio. Già , al ballottaggio, a cui sembrava volesse ugualmente dare corso. Ora la decisione di non completare la squadra assessoriale. Ed intanto il senatore Antonio D’Alì, che dalla domenica dello scrutinio che lo ha visto sconfitto era scomparso dai radar della politica trapanese, si è fatto sentire chiedendo ai suoi di non andare a votare. La città ? Per Fazio è D’Alì non è problema loro ma solo di Pietro Savona. I due sognavano una città straordinaria, ebbene, di straordinario la città avrà il commissario.
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