Femminicidio. In carcere Ernesto Favara è accusato di omicidio

L'uomo ieri sera si è avvalso della facolta di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Ernesto Favara, 63 anni, l'uomo che ieri pomeriggio ha ucciso a coltellate la moglie Maria Amatuzzo, 29 anni, a Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano. Durante l'interrogatorio di ieri sera davanti al magistrato Stefania Tredici il pescatore in pensione ha scelto di non rispondere alle domande, non fornendo elementi utili al fine di individuare il movente.
Ma non è escluso che ad armare la mano dell'uomo possa essere stata la gelosia. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, Maria Amatuzzo ieri aveva preso la decisione di andare via da quella casa. Lui però l'ha inseguita nel cortile, ferendola a morte. Insieme da dieci anni, avevano avuto una coppia di gemelli, mentre lei Maria di figli ne aveva altri da precedenti relazioni. La telefonata ai carabinieri è giunta alle 16, sono stati alcuni vicini. Chi si è affacciato fin sul cortile ha visto la donna per terra in un lago di sangue, e ha chiamato subito il 118. Dalla sala operativa del 118 la segnalazione è stata girata ai Carabinieri. Quando i soccorritori e i militari sono giunti sul posto si sono trovati quella terribile scena. Per la donna non c'era più nulla da fare, l'uomo era immobile davanti al corpo di Maria ed aveva in mano il grosso coltello, grondande di sangue. Era in stato confusionale non era lucido.
L'uomo, al termine dell'interrogatorio, è stato arrestato per omicidio e trasferito presso il carcere di Trapani. La scientifica dei carabinieri ha effettuato i rilievi nella casa dove la donna è stata assassinata. Il magistrato ha disposto l'autopsia

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