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Fermi al porto gli aliscafi dell'Ustica Lines

07 Maggio 2015 14:14, di Ornella Fulco
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Come annunciato niente corse per le Egadi, stamane, per gli aliscafi dell’Ustica Lines che sono rimasti ormeggiati al porto di Trapani. I collegamenti...

Come annunciato niente corse per le Egadi, stamane, per gli aliscafi dell’Ustica Lines che sono rimasti ormeggiati al porto di Trapani. I collegamenti da e per le isole sono effettuati solo dalla Siremar con cui è stato raggiunto un accordo che consente agli abbonati dell'Ustica Lines di imbarcarsi sui mezzi dell’altra compagnia senza ulteriori esborsi. Con meno corse a disposizione non sono mancati i disagi e le lamentele sia da parte dei pendolari - molti dei quali si sono affrettati ad acquistare i biglietti in precedenza per paura di restare a terra - sia dei visitatori, specie quelli che arrivano da fuori la Sicilia e che non conoscono le motivazioni per cui l'Ustica Lines ha sospeso le corse. "Che si mettano d'accordo - ha commentato un turista milanese dopo aver appreso al botteghino sul molo che gli aliscafi Ustica Lines restano fermi - è inconcepibile far patire questi disagi a chi viene in vacanza, come noi, e ai residenti". "Venda il Trapani Calcio per pagare le spese del servizio e gli stipendi ai lavoratori", ha detto un altro uomo, probabilmente un pendolare, riferendosi chiaramente al comandante Vittorio Morace. Certo la situazione non è facile e anche i visi delle due addette al botteghino sul molo tradivano stamattina la tensione e lo scoramento in cui si trovano tutti i dipendenti dell'Ustica Lines che vedono il proprio posto di lavoro seriamente a rischio. E proprio sull'aspetto occupazionale della vertenza tra la compagnia e il governo regionale è intervenuto il segretario provinciale della Cgil, Filippo Cutrona: "E' vergognoso e inaccettabile che il futuro occupazionale dei 330 lavoratori, il sistema dei trasporti marittimi e il settore turistico vengano messi seriamente a rischio da questo contenzioso. L'armatore Morace, da comandante, dovrebbe essere l'ultimo ad abbandonare la nave piuttosto che gettare metaforicamente a mare i propri dipendenti che in questi anni hanno contribuito a far crescere la società”. Sono 209 i dipendenti, su 330 in totale, impiegati sull'unità operativa di Trapani. In particolare, si tratta di 67 lavoratori del settore amministrativo, 70 operai della cantieristica e 72 marittimi. Domani, nella sede della Ustica Lines, si terrà un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere della procedura di mobilità. “La Cgil - anticipa Cutrona – respingerà con forza e rimanderà al mittente qualsiasi azione finalizzata al licenziamento dei lavoratori. E' indispensabile che la Ustica Lines, piuttosto che minacciare i licenziamenti e bloccare i collegamenti, creando difficoltà ai pendolari e all'economia delle isole, trovi un accordo con la Regione Siciliana”. Sulla questione prende posizione anche il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto: "Avvieremo ogni forma di protesta per garantire i diritti delle nostre popolazioni e di tutti i lavoratori. Abbiamo creduto, assieme agli altri sindaci e alle altre comunità coinvolte in questa vicenda, che riteniamo davvero ingiusta, che dopo vent'anni non si potesse arrivare ad una simile decisione. Speriamo che nelle prossime ore il buon senso prevalga. Riteniamo che i cittadini delle nostre isole non possano rimanere emarginati. Comprendiamo che oggi i problemi della Sicilia sono tanti, le risorse poche e le soluzioni forse ancora meno, ma siamo consapevoli che, in alcune circostanze, occorre un impegno visibile da parte di tutti e la volontà di supportare realmente, al di là delle buone intenzioni, le nostre isole. Facciamo appello al Comandante Morace affinchè revochi la decisione di sospendere i collegamenti e riattivi il servizio e le prenotazioni. Facciamo appello al Governo regionale affinché trovi ogni utile soluzione, non soltanto per superare l’emergenza attuale ma per rilanciare l’immagine delle nostre Isole". [metaslider id=73057]

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