Ferrovia Trapani-Palermo via Milo, consegnato appalto di progettazione ed esecuzione

L’intervento, incluso nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato alle ditte aggiudicatarie l’appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la linea ferroviaria Palermo - Trapani via Milo. L’opera consentirà di ripristinare il collegamento diretto fra Trapani e Palermo, interrotto ormai dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea.
L'intera operazione sarà l'occasione anche per il rilancio turistico del territorio, grazie all’interconnessione più rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi: «Vincenzo Florio» e «Falcone e Borsellino».
Il tratto di linea oggetto dell’appalto è lungo 47 km e attraversa i Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo e Calatafimi/Segesta. Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è stata anche prevista la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (nei pressi dell’omonima Area Archeologica) ma anche della stazione di Calatafimi, in contrada Kaggera. Entrambe saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo così un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità.
L’esecuzione dell’opera, del valore di circa 100 milioni di euro, richiederà una durata complessiva di circa due anni e mezzo dall’inizio dei lavori, con un impiego giornaliero medio stimato di 150 maestranze.
L’intervento, incluso nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con gestione commissariale si inserisce nel più ampio progetto di RFI per l’area di Trapani che include l’elettrificazione della linea, gli interventi programmati per la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala, la soppressione di passaggi a livello, l’upgrading tecnologico dei sistemi di segnalamento e controllo della circolazione secondo i più moderni standard nonché il nuovo progetto del «Collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Trapani Birgi», anch’esso incluso nel PNRR, che garantirà per l’intero comprensorio un’interconnessione più rapida tra le modalità «ferro/aria».

© Riproduzione riservata