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Festa del Crocifisso a Bonagia, il programma

13 Luglio 2016 08:39, di Niki Mazzara
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Culmineranno domenica prossima, 17 Luglio, nella frazione valdericina di Bonagia, la Festa del Crocifisso. Il programma religioso avrŕ inizio ai Vespr...

[caption id="" align="alignnone" width="200"]Culmineranno domenica prossima, 17 Luglio, nella frazione valdericina di Bonagia, la Festa del Crocifisso. Il programma religioso avrà inizio ai Vespri di giovedì 14 luglio mentre venerdì 15, alle ore 21, al molo della Tonnara, si svolgeranno il quadro pirotecnico e il trasporto del simulacro del SS. Crocifisso con una fiaccolata. Dalla cappella della Tonnara, l’immagine del Crocifisso raggiungerà la chiesa parrocchiale dove sarà celebrata la messa e si svolgerà la benedizione dei pani. Sabato 16 luglio sono previste la recita del rosario e la messa alle ore 19. Domenica, al mattino, dopo il giro bandistico, la messa (ore 11). Celebrazione eucaristica anche alle ore 19. Subito dopo (ore 20 circa) partirà la processione che si concluderà con il rientro dell’immagine del Crocifisso nella cappella della Tonnara. Alle ore 22 i giochi d’artificio. Foto L. Gigante[/caption] Cenni storici Il Crocifisso venerato e portato in processione è opera di un ignoto artigiano locale vissuto nel XVII secolo. Secondo il racconto di alcuni anziani di Bonagia, nel XIX secolo il simulacro del Crocifisso era custodito in una edicola votiva nella contrada Loco Secco, ed aveva come unico e assiduo devoto un contadino che non faceva mai mancare un lumino ed un fiore fresco ai piedi del Crocifisso. Un giorno a causa di un fortissimo temporale, la cappella che custodiva il Crocifisso crollò e l'uomo raccolse da terra il simulacro e se lo portò a casa dove allestì un piccolo altare. Si racconta che il contadino pregasse assiduamente il Signore invocando protezione sul suo unico figlio e che, quando questo improvvisamente si ammalò e morì, l'uomo si convinse che la causa della sua disgrazia era il Crocifisso che custodiva e lo gettò fuori di casa. Sgomenta per l’accaduto la gente di Loco Secco informò subito il fratello che raccolse dalla strada il Crocifisso e lo portò a piedi fino al baglio della Tonnara di Bonagia. L’anziano Rais prese in consegna il Crocifisso e lo adagiò dentro la cappella della Tonnara a fianco all’immagine di Sant'Antoninino, protettore dei tonnaroti, la cui statua è ancora conservata nella Cappella della Tonnara e che veniva portata in processione, durante la tredicina sulle barche, a mare, per propiziare una buona pesca. All’immagine del Crocifisso, Bonagia dedicò un culto tutto particolare fino a farlo diventare il Santo Patrono della contrada. Venne realizzata una "vara" per trasportare il Crocifisso in processione: era circa l’anno 1940. Ogni anno, il giorno dell’Ascensione, Bonagia si vestiva a festa: era consuetudine per uomini e animali, fare un bagno rituale, perché si credeva che in quel giorno le acque del mare erano benedette da Dio e avessero la virtù di preservare e guarire dalle malattie. La giornata era poi dedicata ai divertimenti si portava il Crocifisso in processione e si tenevano i giochi classici “a cursa u saccu“ (la corsa con i sacchi) e “u jocu antinna“, una sorta di palo della cuccagna ma posto in orizzontale su una barca di tonnara abbondantemente cosparso di sapone molle che si doveva percorrere a piedi nudi per prendere la bandiera all’estremità. Dal 1985 al 1994 il Crocifisso venne accolto nella Parrocchia di SamtAlberto, a causa dei restauri dell’antico baglio e della Cappella. A partire dal 1986, per volontà del vescovo di Trapani Emanuele Romano, la processione ebbe luogo ogni terza domenica di luglio. Nella processione del 1994 il Crocifisso uscì dalla Parrocchia di Sant'Alberto per rientrare definitivamente nella cappella ristrutturata della Tonnara.

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