Festa della Polizia, il questore Agricola: "In piazza per essere vicini alla gente"
Uomini e donne della Polizia di Stato in servizio in provincia di Trapani si sono ritrovati oggi in piazza Vittorio Veneto, per festeggiare il 164° an...
Uomini e donne della Polizia di Stato in servizio in provincia di Trapani si sono ritrovati oggi in piazza Vittorio Veneto, per festeggiare il 164° anniversario della fondazione del corpo. Come ha sottolineato nel suo discorso il questore Maurizio Agricola, "il ritrovarsi in questa piazza ed in questa occasione vuole essere dimostrazione della presenza della Polizia tra la gente per trasmettere, ancora una volta, un forte messaggio di vicinanza alla popolazione dell'intera provincia e una speranza per la società civile che, a gran voce, chiede un presente migliore e un futuro vissuto all'insegna dell'educazione culturale, della giustizia e della sicurezza". Agricola ha sottolineato che "la realtà della provincia di Trapani ha bisogno, da parte nostra, del massimo impegno e di una costante attenzione contro le organizzazioni mafiose che, con tracotanza, tentano di desertizzare il tessuto buono di questa società civile, facendo leva su una strisciante omertà e sulla forza di intimidazione". Il questore ha ricordato i risultati conseguiti nel 2015 e nella prima parte del 2016 su questo fronte, tra cui i sequestri patrimoniali - per un valore complessivo di circa 21 milioni di euro - ad imprenditori collusi con esponenti di “famiglie mafiose” e l'arresto di undici persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso e di aver agevolato la latitanza di Matteo Messina Denaro. E proprio la cattura del boss latitante - ha detto Agricola - "è e resta l'obiettivo primario che ci siamo prefissati, lo dobbiamo alla parte sana di Castelvetrano, lo dobbiamo ai cittadini onesti di tutta la provincia di Trapani, lo dobbiamo a noi stessi". "C'è bisogno del contributo di tutti - ha proseguito il questore di Trapani - c'è bisogno di una forte presa di coscienza. La mafia e i suoi capi si sconfiggono con la ribellione, con la rabbia di chi sa di essere nel giusto, con le reazioni coraggiose di chi ha detto no al racket delle estorsioni, elemento fondante della mafia". La Polizia trapanese è impegnata anche nel contrasto e nella prevenzione dei reati comuni, come furti e rapine, il cui incremento ha destato allarme tra i cittadini e gli operatori commerciali e contro la diffusione delle droghe che registra - ha sottolineato Agricola - una costante crescita: "In particolare, l'uso dell'eroina è tornato in silenzio. E' raddoppiato in un anno il numero di quindicenni che ne fanno un consumo continuato, complice anche il basso costo di una singola dose. L’effetto è un enorme aumento nella fascia giovanile. I ragazzi fumano hashish o eroina come se non ci fosse differenza, non hanno memoria di cosa sia accaduto in passato, non hanno gli anticorpi per difendersi e così la consumano senza sapere quanto velocemente arrivi la dipendenza". "Ancora in tema di sicurezza - ha proseguito il questore - una grande sfida è quella che abbiamo dovuto raccogliere in materia di immigrazione. Il 2015 e, in maniera esponenziale, i primi mesi del 2016 hanno costituito per la provincia di Trapani un momento storico senza precedenti e i flussi migratori sempre più intensi ed imponenti hanno richiesto l'adozione di nuove strategie nel campo dell'accoglienza, tra cui la creazione dell'hotspot di Milo". Nell'occasione sono stati consegnati alcuni riconoscimenti al personale impegnato in servizio. La Medaglia al valor civile è andata all'assistente Angelo Cagnino, per aver soccorso e salvato un uomo in pericolo di vita, mentre hanno ricevuto l'Encomio solenne il primo dirigente Francesco Palermo Patera, l'ispettore capo Salvatore Pipitone, il sovrintendente Vito Lentini, il vice sovrintendente Luigi Buffa, l'assistente capo Giuseppe Bonventre, l'assistente capo Vito Gangitano, l'assistente capo Enzo Mazarese, l'assistente capo Stefano Pisciotta, l'assistente capo Maurizio Sacco, l'assistente capo Giuseppe De Caro, l'assistente capo Rosa Agnello, assistente capo Salvatore Dantoni. Premiati con l'Encomio il vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro (nuovo capo della Squadra Mobile di Trapani), il commissario capo Giuseppe Pontecorvo, l'ispettore capo Massimo Todisco, il sovrintendente capo Salvatore Calabrese, l'assistente capo Rinaldo Barni, l'assistente capo Francesco Roselli e l'assistente capo Eugenio Adorno. [metaslider id=87373]
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