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"Festa di San Giuseppe", presentato il programma degli eventi

11 Marzo 2015 09:05, di Ornella Fulco
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Riti secolari, antiche tradizioni, degustazioni, ma anche mostre, musica e incontri. Torna a Salemi, dal 14 al 22 marzo, la tradizionale festa di San ...

Riti secolari, antiche tradizioni, degustazioni, ma anche mostre, musica e incontri. Torna a Salemi, dal 14 al 22 marzo, la tradizionale festa di San Giuseppe che quest’anno si arricchisce con un programma pieno di iniziative. Alle antiche celebrazioni la festa aggiunge un calendario di eventi nel segno della contemporaneità, come recita lo slogan dell’edizione di quest’anno, “Contemporanea tradizione”, con i concerti in piazza Alicia di Sicily Brass Quintett (sabato 14 marzo) e dei Matrimia (sabato 21 marzo) e laboratori didattici dedicati alla simbologia dei pani e delle “Cene” rivolti alle scuole del territorio ma anche ai visitatori che potranno assistere alla preparazione del pane, in piazza Libertà e in piazza Dittatura, e alla costruzione della Cena di San Giuseppe, in piazza Alicia. Dopo l’anteprima della festa, con la rassegna di documentari “Mietiture Doc”, da sabato prossimo il programma entra nel vivo. “La Festa di San Giuseppe – ha detto il sindaco di Salemi, Domenico Venuti - è un momento importante di condivisione per la nostra comunità, che in questo periodo si immerge completamente nell'atmosfera delle celebrazioni e nella elaborazione artistica del pane. Non esiste sviluppo se non si proteggono le tradizioni, e gli altari di pane di Salemi costituiscono uno dei grandi tesori artigianali della Sicilia". Saranno dieci gli altari allestiti nel centro storico di Salemi, in collaborazione con la Chiesa salemitana, le associazioni cittadine e la Pro Loco. Decorati con pani di tutte le forme, ricchi di elementi allegorici che richiamano simboli religiosi e pagani, gli altari costituiscono, di per sé, delle piccole opere d'arte. Tra le novità l’allestimento all’aperto in piazza Alicia, di fronte l’abside della Chiesa Madre di Salemi che ospiterà il tradizionale "Pranzo dei Santi" domenica 22 marzo alle ore 12, giorno di chiusura di tutte le iniziative. Secondo la tradizione le offerte delle pietanze a tre bambini poveri (in rappresentanza della Sacra Famiglia), da parte di colui che “promette o fa il voto” sono non meno di 19 e non più di 101. Le pietanze donate ai santi vengono poi offerte ai visitatori insieme ai cuddureddi, i pani utilizzati per l’addobbo. Domenica 15 marzo, alle ore 18, al Castello normanno-svevo si inaugurerà la mostra “Ritualità, tradizione e contemporaneità del pane” a cura di Ornella Fazzina. Un percorso tra tradizione e contemporaneità, con opere, fotografie, video e alcuni strumenti provenienti dalla collezione del Museo archeologico di Salemi. Fino al 3 aprile si potranno ammirare, tra le altre, “Il campo di pane” di Mario Schifano, dedicata al ciclo della vita, facente parte della collezione del Museo civico d'arte contemporanea “Ludovico Corrao” di Gibellina; "Passaggio oscuro" di Krzysztof Bednarski che racconta il pane come elemento di tutto il popolo del Mediterraneo e la sua tipicità della collezione del Museo delle Trame del Mediterraneo/Fondazione Orestiadi di Gibellina; "La Pisata" di Gianbecchina, proveniente dall’archivio Gianbecchina di Sambuca di Sicilia; "Albarello", due vasi con elementi che richiamano il pane di Pietro Consagra; le fotografie di Mimmo Jodice,provenienti dalla collezione della Biblioteca comunale di Salemi, e una selezione di scatti di Leonardo Timpone relativi alla festività di San Giuseppe a Salemi. La mostra si arricchisce del contributo di nove composizioni jazz del maestro Francesco Branciamore. Dal 14 al 22 marzo, a piazza Alicia, “Le 101 pietanze di San Giuseppe”, degustazioni a cura dell’Associazione ristoratori che proporrà le tradizionali pietanze che si preparano in onore del Santo. Il ricco menu, rigorosamente privo di carne, prevede frittelle, pesce, pietanze a base di tutti i tipi di ortaggi, uova, e si conclude con una pasta dolce con muddica (pan grattato), olio, zucchero e prezzemolo (ticket 3 euro, prenotazione al 393 1628145 e 349 2954513), mentre al chiostro di Sant’Agostino lo stand dei panificatori proporrà in degustazione il pane tipico di Salemi e altri prodotti da forno. Tra gli appuntamenti, il 18 marzo “Pane e ritualità nel Mediterraneo” a cura del Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo, con rappresentanti di tre religioni; dal 14 marzo al 12 aprile, infine, spazio agli artigiani e i produttori locali dei “Mercatini di Primavera”.

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