Folle corsa a bordo di un'auto rubata, arrestati due 18enni e denunciati due minorenni

Quattro giovani che viaggiavano a bordo di una vettura rubata sono stati fermati dai Carabinieri nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il rocambol...

Quattro giovani che viaggiavano a bordo di una vettura rubata sono stati fermati dai Carabinieri nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il rocambolesco inseguimento, durato diversi chilometri, si è concluso con l'arresto di Paolo Mangano e Marco Ferrara, entrambi diciottenni e già noti alle Forze dell’Ordine, e con la denuncia alla competente Procura della Repubblica di due minorenni. Per tutti e quattro i reati contestati sono furto e resistenza a pubblico ufficiale. L'auto, una Fiat Uno, è stata intercettata dai militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Trapani intorno alle 4.50, mentre sfrecciava a forte velocità sulla strada provinciale 21, nel territorio della frazione trapanese di Palma. Invece di fermarsi, il giovane alla guida – risultato poi minorenne – ha effettuato un testacoda per invertire il senso di marcia puntando a forte velocità contro l’auto dei Carabinieri: solo la destrezza del conducente ha evitato l'impatto frontale ma la manovra ha consentito ai quattro di proseguire la fuga mentre la pattuglia dell'Arma ha chiamato a rinforzo altre due pattuglie, giunte da Trapani e Locogrande. E sono stati proprio i militari della Stazione di Locogrande ad intercettare il veicolo rubato mentre percorreva la strada statale 115. Anche in questo caso i quattro giovani hanno effettuato manovre spericolate e lancio di oggetti, tra cui anche la ruota di scorta della vettura, per liberarsi dei Carabinieri ma non ci sono riusciti e, giunti nella frazione di Xitta, hanno abbandonato l'auto dandosi alla fuga a piedi. Un primo ragazzo, minorenne, è stato immediatamente raggiunto e bloccato dai militari dell'Arma. Altri due, tra cui il conducente della vettura, sono stati rintracciati, dopo poco, mentre si nascondevano in un canneto. L’ultimo è stato trovato sul tetto di una scuola, anche grazie all’aiuto di alcuni cittadini che ne hanno segnalato la presenza ai Carabinieri. Per i due diciottenni arrestati, dopo il rito direttissimo e la convalida dell’arresto, è stato disposto l'obbligo di dimora nel comune di Trapani. I minori denunciati, invece, sono stati affidati alle loro famiglie.

© Riproduzione riservata