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Fondi "Patto per la Sicilia", l'on. Fazio interroga Crocetta su criteri attribuzione - Trapani Oggi

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Fondi "Patto per la Sicilia", l'on. Fazio interroga Crocetta su criteri attribuzione

13 Gennaio 2016 17:33, di Niki Mazzara
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Il deputato trapanese Girolamo Fazio, capogruppo del Gruppo Misto all'ARS, ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione, Rosario Croce...

Il deputato trapanese Girolamo Fazio, capogruppo del Gruppo Misto all'ARS, ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, con la quale chiede chiarimenti sui criteri adottati per l'inserimento di progetti ed opere nel piano di intervento denominato “Patto per il Sud”. «Un piano da due miliardi di euro, sulla carta, per opere pubbliche infrastrutturali, di tutela ambientale, in ambito turistico e culturale del quale, però - afferma Fazio -, non è nota la "genesi" politica, sconosciuto all'ARS, non concordato con i sindaci (forse solo alcuni fortunati con santi in paradiso, né con l'ANCI. Un piano che varato con una delibera (la numero 288) a fine novembre, viene modificato il 29 dicembre (con la delibera 344) laddove spunta un allegato B. In pratica una bella pioggia di milioni per Gela, la città del presidente Crocetta, per interventi di riqualificazione di strade e piazze quando altri comuni attendono interventi ben più incisivi legati a dissesto idrogeologico, trattamento dei rifiuti, tutela delle acque e depurazione e rimangono in emergenza». «Forse - conclude Fazio - un intervento di tale ampiezza per aspetti economici e finanziari e per coinvolgimento territoriale avrebbe dovuto avere un carattere di maggiore diffusione e pubblicità tra gli amministratori dell'Isola tale da consentire la partecipazione di più comuni, fermo restando i criteri ed i requisiti progettuali elencati nella delibera 288, e tale da configurarsi con una programmazione negoziata e condivisa». Sulla questione si registra anche la nota inviata a Crocetta dall'Osservatorio per la legalità trapanese che, nel sottolineare come "il Governo regionale avrebbe potuto concertare con i vari Comuni gli interventi più urgenti ed indifferibili tra i quali, l'approvvigionamento idrico e la sostituzione della rete ammalorata e fatiscente" definisce "singolare" la scelta della giunta regionale di indirizzare cospicui finanziamenti nella “Area di crisi di Gela” per interventi di riqualificazione urbana "mentre ad Erice e Paceco la rete idrica cede e gli interventi sono all'ordine del giorno". L'Osservatorio chiede pertanto al Governo di integrare gli interventi programmati, "convocando le amministrazioni locali, anche per tramite dell'ANCI Sicilia, al fine di condividere e programmare quegli interventi urgenti riguardanti per lo più la tutela ambientale, la sicurezza stradale e cittadina e, fra questi, anche quelle opere da effettuarsi con somma urgenza sulla rete idrica dei comuni più disastrati tra i quali Erice e Paceco".

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