Furti in abitazioni e negozi, arrestati due Tunisini

Bassem Loudahieff, 20 anni, e Ayemen Fathali, 28 anni, entrambi di nazionalità tunisina, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Castel...

Bassem Loudahieff, 20 anni, e Ayemen Fathali, 28 anni, entrambi di nazionalità tunisina, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Castellammare del Golfo insieme ai colleghi dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Balata di Baida, perchè ritenuti gli autori di una serie di furti in abitazioni ed esercizi commerciali tra Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta. Le indagini sono scaturite a seguito di un escalation di episodi avvenuti nelle ore notturne che hanno destato preoccupazione tra gli abitanti della zona. Gli accertamenti compiuti dagli investigatori hanno portato ai due tunisini che utilizzavano per i loro spostamenti un'auto rubata. I Carabinieri, nella notte tra sabato e domenica scorsi hanno rilevato la presenza della vettura sospetta nella zona di Castellammare del Golfo, ripresa dall’impianto di videosorveglianza comunale collegato con la Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Alcamo. La Peugeot 2008, ultimo modello, rubata ad un alcamese nei primi di dicembre, era parcheggiata vicino un’abitazione in contrada Intavolata, una zona in cui, nelle scorse settimane, sono avvenuti alcuni furti in abitazioni. I militari dell'Arma hanno accerchiato la zona ma i due malfattori, dopo aver spintonato un carabiniere che gli intimava l’alt, sono riusciti a salire a bordo dell’auto tentando di dileguarsi in retromarcia. La strada, però, era bloccata da una pattuglia per cui il mezzo è andato a scontrarsi contro un muro. Ayemen Fathali è rimasto bloccato all’interno del veicolo ed è stato, quindi, fermato e arrestato. Il complice, invece, dopo aver scavalcato una recinzione, è saltato sul tetto di una casa posta più in basso rispetto al livello della strada riuscendo a far perdere le sue tracce. Addosso a Fathali i carabinieri hanno trovato una collana e degli orecchini d'oro, un coltello a serramanico e attrezzi per lo scasso. La successiva perquisizione presso il domicilio consentiva di rinvenire anche un set di coltelli da macellaio, provento di un altro furto avvenuto nei giorni precedenti in una macelleria di Castellammare del Golfo. E' scattata, quindi, la caccia al secondo ladro, che peraltro era stato riconosciuto dai militari come soggetto ricercato sul conto del quale pendeva un ordine di cattura della Procura della Repubblica di Trapani del novembre scorso. Il giovane, infatti, è stato condannato definitivamente per una brutta vicenda in cui si era reso protagonista insieme al fratello e per la quale, nel gennaio scorso, erano stati arrestati a Calatafimi Segesta dai Carabinieri con l’accusa di sequestro di persona, rapina, lesioni personali, danneggiamento e violazione di domicilio. I due avevano rapito un loro connazionale a Castellammare del Golfo lo avevano condotto in una casa di Calatafimi dove lo avevano torturato e seviziato per ore, per motivi passionali, fino all’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo. Con il supporto di tutte le pattuglie a disposizione sono, quindi, scattate numerose perquisizioni ad Alcamo, culminate, nel tardo pomeriggio di domenica, nell'arresto di Bassem Loudahieff, individuato in un appartamento in via Sacerdote Coraci. Un tunisino di 39 anni, che lo ospitava è stato denunciato per favoreggiamento. La perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri ha consentito di rinvenire svariati oggetti rubati, tra cui parte della refurtiva di un colpo effettuato lo scorso 9 dicembre in un'abitazione di Calatafimi Segesta, riconosciuta dal legittimo proprietario. I due Tunisini, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Franco Belvisi, sono stati trasferiti alla Casa circondariale di Trapani.

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