Furti in Vetta, i residenti tornano a chiedere maggiore sicurezza
Si è conclusa con l'approvazione di un documento a sostegno delle richieste dei residenti la seduta straordinaria ed aperta del Consiglio comunale di ...
Si è conclusa con l'approvazione di un documento a sostegno delle richieste dei residenti la seduta straordinaria ed aperta del Consiglio comunale di Erice svoltasi ieri sul tema dell’emergenza furti in Vetta. A Palazzo Sales erano presenti numerosi cittadini e operatori economici che hanno sottolineato lo stato di timore in cui si vive da mesi nel borgo medievale. All'assemblea erano presenti, oltre al sindaco Giacomo Tranchida, il prefetto Leopoldo Falco, il questore Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Fernando Nazzaro, e quello della Guardia di Finanza, colonnello Carlo Ragusa. Nel documento si chiede al governo nazionale “di porre in essere quanto di sua competenza e responsabilità per adeguare gli organici delle Forze dell’Ordine e di dotarle delle risorse umane e degli strumenti necessari per lo svolgimento della fondamentale funzione di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”. All’amministrazione comunale viene chiesto di “incentivare i progetti di coesione sociale, integrazione e aggregazione socio-culturale, promozione della cultura della legalità e della prevenzione, in sinergia e coordinamento con gli altri Enti e Istituzioni” e di “porre in essere ogni azione utile per potenziare l’organico della Polizia Municipale, rapportata alle risorse economiche disponibili dell’Ente”. Nel corso dei lavori è stato assicurato che la caserma dei Carabinieri non sarà chiusa e che le indagini per individuare i responsabili dei furti vanno avanti. Tranchida ha ribadito la volontà dell'amministrazione comunale a potenziare il sistema di videosorveglianza con l'installazione di altre telecamere. "Chiediamo più uomini e mezzi per le forze dell'ordine - ha detto il primo cittadino - e lo sblocco di fondi attualmente congelati dal rispetto dei patto di stabilità . Il governo nazionale deve decidere da che parte sta. Noi siamo in condizione di investire anche per il potenziamento dei quadri organici della Polizia Municipale ma senza deroga al patto non possiamo utilizzare i fondi che abbiamo". I cittadini, nei giorni scorsi, hanno anche preparato una lettera da inviare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in cui si chiedono interventi più incisivi da parte delle Istituzioni.
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