Furto di rame alla "Siciliana Inerti&Bituminosi", arrestate quattro persone

Pensavano di mettere a segno un grosso colpo rubando cavi di rame e rivendendoli sul mercato nero ma il loro piano è stato sventato dai militari della...

Pensavano di mettere a segno un grosso colpo rubando cavi di rame e rivendendoli sul mercato nero ma il loro piano è stato sventato dai militari della Stazione Carabinieri di Valderice che li hanno bloccati mentre facevano rientro nelle loro abitazioni dopo il furto. Sono così finiti in manette, con l’accusa di tentato furto aggravato, il 43enne Michele Bertini e il figlio 18enne Vincenzo, il 32enne Lorenzo Abita e il 31enne Marco Valenti, tutti già noti alle Forze dell’Ordine per reati specifici. La loro auto è stata notata dai militari dell'Arma mentre sfrecciava lungo le vie di Valderice. Insospettiti l’hanno raggiunta e fermata e, notando l’atteggiamento particolarmente nervoso dei quattro occupanti, hanno effettuato la perquisizione del veicolo. Nel bagagliaio, oltre ad arnesi per lo scasso, sono stati rinvenuti circa 110 metri di cavi in rame. Viste le giustificazioni poco plausibili fornite dai fermati, i carabinieri hanno subito avviato accertamenti per risalire alla provenienza del materiale. Si è così giunti ad appurare che, poco prima, i quattro avevano consumato un furto ai danni del frantoio di inerti - attualmente sotto amministrazione giudiziaria dopo la confisca all'imprenditore valdericino Tommaso Coppola, di proprietà della “Siciliana Inerti & Bituminosi” srl. La refurtiva è stata restituita. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani ha disposto per Michele e Vincenzo Bertini la sottoposizione agli arresti domiciliari mentre per Abita e Valenti è stato previsto l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.

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