Gestione discarica Borranea, rinviati a giudizio sindaco e comandante della Polizia municipale

Dopo la richiesta avanzata, nei giorni scorsi, dal sostituto procuratore Marco Verzera, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trapani A...

Dopo la richiesta avanzata, nei giorni scorsi, dal sostituto procuratore Marco Verzera, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trapani Antonio Cavasino ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco Damiano e del comandante della Polizia Municipale Biagio De Lio. L'accusa mossa ad entrambi dalla Procura di Trapani è quella di interruzione di pubblico servizio in concorso. La vicenda scaturisce dalla denuncia, presentata nel marzo 2015 dal commissario straordinario della Belice Ambiente, Sonia Alfano, dopo che Damiano aveva emanato un'ordinanza con la quale impediva di conferire i rifiuti solidi urbani prodotti dagli undici comuni dell'Ato Tp2 nella discarica trapanese di contrada Borranea. L’Assessorato regionale, il 25 febbraio del 2015, dopo la chiusura della discarica di Campana-Misiddi a Campobello di Mazara, aveva autorizzato i Comuni a portare i rifiuti nell’impianto trapanese ma Damiano aveva annunciato la sua volontà di bloccare i conferimenti per evitare la saturazione della discarica cosa che poi, puntualmente, si verificò. Anche la nuova vasca di stoccaggio realizzata nel novembre 2015 è in via di saturazione per i conferimenti di altri comuni, non solo del Trapanese, autorizzati dal governo regionale per far fronte all'emergenza rifiuti. "Una decisione obbligata - l’aveva definita il primo cittadino di Trapani - perchè un intervento ritardato in tal senso avrebbe causato “notevoli danni di carattere igienico sanitario alla cittadinanza”. “Non posso consentire – aveva sottolineato il sindaco – che, così come sta avvenendo in altri Comuni, si faccia scempio del nostro territorio che ho il dovere politico e morale di tutelare ad ogni costo”. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 10 gennaio.

© Riproduzione riservata