Giacomo Fanzone: "Aiutatemi a ritrovare mia sorella"
Ci sono affetti e sentimenti che vanno ben oltre i legami riconosciuti e sanciti da un documento di identità o dalla legge. E' il caso di cui abbiamo ...
Ci sono affetti e sentimenti che vanno ben oltre i legami riconosciuti e sanciti da un documento di identità o dalla legge. E' il caso di cui abbiamo scelto di parlarvi, provando a dare una mano ad un uomo che, da sempre, sta cercando la propria sorella che non ha mai conosciuto. Dobbiamo tornare indietro di un bel po' di anni, esattamente al 1939 quando la bimba, nata da una donna residente a Valderice e con un padre che, all'epoca, svolgeva il lavoro di Vigile Urbano nello stesso paese, venne data "in adozione", subito dopo la nascita, senza essere registrata all'Ufficio Anagrafe di Trapani. La cosa non deve stupire - raccontano i più anziani - perchè all'epoca non esistevano tutti i controlli e le garanzie previste oggi dalla normativa sull'adozione. Spesso, quando non si poteva tenere un figlio, magarari perchè nato fuori da un regolare matrimonio, si confidava sul "buon cuore" di qualche coppia o famiglia senza figli disposta a dare accoglienza a quella creatura. Ecco perchè non si conosce neppure che nome sia stato dato a quella bimba dalla famiglia che l'ha accolta nella propria casa. Le poche cose che Giacomo Fanzone - questo il nome dell'uomo che sta cercando la sorella - ha appreso dai familiari sono che la neonata venne affidata ad una famiglia che aveva una attività di commercio di vini, presumibilmente di Marsala. Si pensa anche che, molti anni fa, la bimba divenuta nel frattempo donna, sia arrivata a Valderice per cercare la sua famiglia d'origine, recandosi sul luogo di lavoro del padre naturale che, però, ha evitato di farsi riconoscere e incontrare. I tempi, per fortuna, sono cambiati e - senza voler per questo giustificare nessuno - oggi non è più così difficile accettare l'idea di figli nati da persone non sposate tra di loro. Giacomo Fanzone quella sorellina che non ha mai potuto abbracciare ma di cui apprese poi l'esistenza, la sta cercando da tempo, anche se - obiettivamente - mancando ogni tipo di documento ufficiale, non è facile risalire all'identità attuale di questa donna o al luogo dove vive. Già nel 2010, nella trasmissione di Rai Uno "A casa di Paola", l'uomo aveva lanciato il suo appello per essere aiutato a ritrovare la sorella. Noi di TrapaniOggi.it abbiamo voluto accoglierlo e rilanciarlo, approfittando della possibilità che il web dà di far giungere questo messaggio oltre i confini di una città o di una provincia. Se qualcuno dei nostri lettori ritiene di poter fornire notizie utili può inviare una e-mail a redazione@trapanioggi.it e noi provvederemo ad informarne il signor Giacomo Fanzone e i suoi familiari, tra cui la figlia - che è stata il nostro "gancio" per questa iniziativa - con l'augurio che, finalmente, questo legame possa essere riannodato.
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