Giunti al porto centosessanta migranti

Immagine di archivio Centosessanta migranti, provenienti da Siria, Palestina, Libia, Bangladesh, Sudan, Iraq e Ghana sono arrivati, ieri sera intorn...

Immagine di archivio Centosessanta migranti, provenienti da Siria, Palestina, Libia, Bangladesh, Sudan, Iraq e Ghana sono arrivati, ieri sera intorno alle 23, al porto di Trapani. Tra di loro centoventicinque donne e quindici minori, di cui almeno tre non accompagnati. A bordo, secondo le prime indagini, c'era anche il presunto scafista. Gli extracomunitari viaggiavano, dopo essere stati recuperati in un'unica operazione di salvataggio avvenuta in acque SAR libiche, a bordo della petroliera "Yasa Polaris" - battente bandiera delle Isole Marshall - dirottata verso di loro dopo la richiesta di aiuto lanciata con un telefono satellitare, e sono stati trasbordati, fuori dal porto, a bordo di due motovedette, una della Guardia Costiera e l'altra della Guardia di Finanza, che li hanno poi condotti al molo Ronciglio. Dai controlli effettuati sul posto non sono emerse particolari criticità sanitarie. Due donne incinte sono state ricoverate al "Sant'Antonio Abate", mentre altre due persone, a cui è stata riscontrata un'alterazione della temperatura corporea, sono stati curati sul posto - come riferisce una nota dell'Asp di Trapani - dai sanitari presenti. "Il nostro personale – afferma il direttore generale Fabrizio De Nicola - garantisce la massima assistenza non solo ai migranti ma anche al personale addetto all’accoglienza. Infatti, su richiesta della Questura, il prossimo 14 ottobre, i nostri responsabili sanitari e dell’equipe psico-sociale d’emergenza incontreranno il personale di Polizia sul tema della gestione delle emergenze sanitarie nei flussi migratori”. I migranti saranno ospitati nei centri di accoglienza del territorio provinciale trapanese. I tre minori non accompagnati, invece, sono stati presi in carico dal Comune di Trapani, come prevede l'attuale normativa. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, 55 extracomunitari erano, invece, giunti, con propri mezzi, a Favignana.

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