Granchio blu: via libero del Ministero alla pesca "straordinaria"
Accolta la proposta dell'Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura
Per frenare l’emergenza granchio blu il Ministero dell’agricoltura accoglie la proposta dell’Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura che prevede il rilascio di un’autorizzazione straordinaria per tre mesi all’uso di «nasse/cestelli e reti da posta fissa» entro la fascia 0,3 miglia dalla costa e, ove presenti, in prossimità della foce dei fiumi.
È giunto in queste ore, fa sapere Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura in una nota, l’atteso via libera da Roma all’impiego di attrezzi da pesca per tutti coloro che ne faranno richiesta al fine di intensificare al massimo la raccolta di granchio blu, il killer che sta mettendo in ginocchio l’economia di intere comunità di pescatori in moltissime zone della penisola.
L’autorizzazione presenta carattere di eccezionalità , è limitata a un periodo temporale di tre mesi e non costituisce titolo per il riconoscimento degli attrezzi sulla licenza, ove già non espressamente indicati. Proseguono infine gli approfondimenti con i servizi della Commissione europea per approntare un piano di intervento che sia in grado di rispondere alle attese delle oltre 4000 persone il cui futuro dipende esclusivamente dalla capacità del sistema di reagire con efficacia e tempestività ad un vero e proprio flagello.
Il granchio ha invaso anche i nostri mari. Piena la Riserva naturale orientata Isole dello Stagnone, a Marsala. Una decina di giorni fa, è stata una bambina, mentre era in mare è stata «pizzicata» da una delle sue taglienti chele. Per medicare la ferita, al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Borsellino, i sanitari le hanno dovuto applicare otto punti di sutura.
Questo crostaceo di grosse dimensioni, dalle caratteristiche chele color blu, una specie aliena, potrebbe essere arrivato nello Stagnone e nel Mediterraneo forse a causa dei cambiamenti climatici o magari nascosto nelle stive di qualche grossa nave container. Fatto sta che da due anni, ormai, il granchio blu prolifera anche nello Stagnone di Marsala. Ogni femmina, infatti, può produrre fino a due milioni di uova. Ed inoltre è voracissimo. È ghiotto soprattutto di uova di pesce e vongole, che riesce ad aprire in meno di un minuto.
In tanti si sono attrezzati per pescarlo. Soprattutto nella zona di San Teodoro si vedono decine di persone che, con retino e qualche esca (zampe di gallina, dicono gli esperti, o sarde), si dilettano a pescare il granchio blu. Qualche pescatore abusivo lo vende a dieci euro al chilo e non mancano i siti che consigliano diverse ricette.
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