Ha confessato la ladra di cellulari: rubavo per la droga.
Non ha una casa dove andare ai domiciliari.
Contro la ladra di cellulari vi sono diverse contestazioni: avrebbe commesso 29 reati fra furti aggravati, ricettazione, tre rapine improprie e due episodi di utilizzo indebito di carte di credito. Per la 27enne finita al carcere Pagliarelli accusata di essere la ladra dai capelli rossi e con un tatuaggio sulla mano destra immortalata in una serie di filmati delle videosorveglianze dei locali non è stato convalidato, non essendo stato ravvisato un pericolo di fuga, il fermo da parte del Gip Cristina Lo Bue che ha però emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La storia che emerge dopo l'interrogatorio di S.G è del masimo degrado. Il suo avvocato, Salvatore Ferrante, non ha nemmeno potuto chiedere per lei gli arresti domiciliari perchè la donna non ha un posto dove poter vivere. Il padre sarebbe sparito prestissimo dalla sua vita, la madre riesce a malapena a sopravvivere assistendo un'anziana.
La figlia, priva di un lavoro, è diventata una ladra seriale a cui oramai in molti stavano dando la caccia dopo i furti nei locali sempre con le stesse collaudate tecniche. Quando il personale era disattento, lei già vicina al bancone colpiva. L'ultimo esposto in ordine di tempo è stato quello della titolare del negozio di scarpe Cannizzaro in via Montepellegrino che al commissariato di polizia Libertà si era presentata per raccontare l'ennesimo furto: erano spariti un tablet e un bancomat poi adoperato per piccoli acquisti in due tabaccherie, una rivendita di fiori ed un panificio.
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