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I 24 sindaci trapanesi sottoscrivono nove punti e chiedono “ulteriore supporto” al presidente della Regione

30 Aprile 2020 17:43, di Redazione
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Richiesto l’accesso ai cimiteri, alle case di villeggiatura, la pesca sportiva, la riapertura degli ambulatori specialistici, dei parrucchieri, barbieri e centri estetici:

Un documento ben preciso e dettagliato con il quale i 24 sindaci della provincia di Trapani avanzano al presidente della Regione Nello Musumeci  una richiesta in  nove punti. I sindaci, nel ricordare che governano un bacino di circa 435mila persone,  chiedono “ulteriore supporto” al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci al fine di attivarsi presso il Governo centrale così da riprendere alcune attività sollecitate dai cittadini.

In particolare si chiede di “ Consentire l’accesso ai cimiteri e l’utilizzo delle case di villeggiatura, la pesca sportiva e le attività per il diporto; la riapertura degli ambulatori specialistici ospedalieri, dei parrucchieri, barbieri, centri estetici e delle ludoteche; istituire "poli" per bambini in spazi aperti e fare attività di kitesurf, indicare le linee guida per la manutenzione dei lidi”. I primi cittadini ricordano come si  tratta “ di attività non previste nella "fase 2" dell’emergenza Covid-19” ma che

“se per la Regione siciliana continueranno “a permanere le condizioni rigide sull'afflusso da altre Regioni con ogni azione mirata alla salvaguardia della salute dei cittadini, operando in ogni caso in sicurezza” allora si potrà consentire “L’accesso ai cimiteri per far visita ai congiunti  poiché “in questo periodo di emergenza si sono verificati decessi e non è stato possibile celebrare i funerali o accedere ai cimiteri aggravando le condizioni di dolore dei cittadini che hanno perso i propri cari”.  Scrivono ancora i sindaci del trapanese di ricevere “continue sollecitazioni da parte di cittadini che vorrebbero recarsi al cimitero per visitare i propri defunti e potrebbe essere stabilita una calendarizzazione per lettera alfabetica in modo da consentire l'accesso in maniera ordinata e in sicurezza”. Inoltre, chiesta la “Riapertura degli ambulatori specialistici ospedalieri e di distretto, con prenotazione ad intervalli stabiliti di visita e con relativi dispositivi di sicurezza e protezione individuale, la apertura di attività di parrucchiere, barbiere, e centri estetici prima di giorno 1 giugno con un protocollo rigido sul modus operandi e le regole di sanificazione, con attività solo su appuntamento perché “l'esigenza da parte della popolazione di usufruirne si è fatta più incalzante e ciò potrebbe portare al proliferare di attività svolte in maniera latente, esponendo i cittadini a rischi molto elevati di contagio da coronavirus”. A ciò si aggiunga la necessità di avviare le “    Attività propedeutiche alla nautica da diporto consentendo la manutenzione delle imbarcazioni e il montaggio dei pontili in previsione di una possibile anche se tardiva stagione estiva poiché molti centri a vocazione turistica, durante la stagione estiva hanno una fiorente attività di nautica da diporto e molti operano nel campo del noleggio delle imbarcazioni”. Non secondario il “  Consentire il trasferimento e l’utilizzo delle case di villeggiatura dal 4 maggio gestendolo “secondo regole precise, con un allentamento della pressione abitativa dal centro urbano, riducendo anche il rischio di assembramenti nelle città”. Tra le richieste anche la istituzione di “ "poli" in spazi aperti  per bambini  e  consentire attività di Kitesurf . Nel caso dei poli in spazi aperti i sindaci chiedono l’istituzione “sotto sorveglianza e la guida  di associazioni operanti nel settore con attività di intrattenimento e sport  mantenendo il distanziamento sociale per i bambini  per i quali  è comprovata l’impossibilità a rimanere  a casa in quanto con genitori entrambi lavoratori e senza  possibilità di alcun  parente  o soggetto che accudisca  agli stessi” . Inoltre chiedono venga consentita l'attività di Kitesurf “adottando tutte le misure di sicurezza e garantendo il distanziamento sociale”. Necessaria per i 24 sindaci trapanesi, infine, la riapertura delle ludoteche “utilizzando personale idoneo e attuando tutte le misure di sicurezza, mediante DPI e distanza sociale”, il consentire la “ Pesca  non professionale sportiva consentita nel rispetto delle norme “sulla distanza sociale e con  l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale, anche in  barca  con  non più di  due occupanti, provvisti di dpi e a distanza di almeno un metro” e indicare “      Linee guida da seguire per l'esecuzione di montaggio e manutenzione dei lidi  già autorizzate e per le quali i sindaci chiedono “direttive sulle procedure autorizzative da eseguire e le modalità operative.” Inoltre per i Comuni dove non ci sono contagi, i sindaci chiedono di poter emettere misure meno restrittive con “ordinanze vagliate dalla Prefettura e dalla Presidenza della Regione” .

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